Scuola, il ministro Bianchi, ora siamo pronti per il rientro - QdS

Scuola, il ministro Bianchi, ora siamo pronti per il rientro

Scuola, il ministro Bianchi, ora siamo pronti per il rientro

giovedì 26 Agosto 2021

"Con vaccino o Green pass in aula, gli altri sospesi", ma l'obbligo non riguarda gli studenti. Forte aumento dei vaccinati negli ultimi giorni. "Non c'è più rischio di Regioni in quarantena"

“Stiamo lavorando in decine di migliaia di persone per far ripartire la Scuola: e siamo pronti”.

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi rispondendo a una domanda sul rientro in presenza a settembre degli studenti a scuola, nel corso della trasmissione Morning news su Canale 5.

“Non c’è più il rischio di Regioni in quarantena – ha aggiunto Bianchi -, quando in una classe c’è un ragazzo positivo verrà allontanato, e anche gli altri alunni, e si verificherà l’ampiezza del cluster. Ora si isolano esattamente le situazioni di rischio che viene monitorato senza più generalizzare”.

Forte aumento dei vaccinati

Bianchi ha inoltre espresso soddisfazione per il “forte aumento dei vaccinati in questi ultimi giorni tra il personale scolastico”.

“Chi ha il vaccino o il Green pass va a scuola – ha detto – gli altri verranno sospesi. Il tampone lo faremo al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie”.

Il Ministro ha inoltre sottolineato che “il tampone non è un sostituito del vaccino ma semplicemente un atto di tracciamento”.

Green pass, privacy e app

Bianchi ha inoltre spiegato che il controllo sul Green pass lo faranno i presidi con modalità messe a punto con l’ausilio del Garante della Privacy.

Con loro si sta lavorando “per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso”.

Per quanto riguarda i tempi della app, sarà disponibile da “quando i ragazzi saranno a scuola”.

Il Ministro ha infine ricordato come l’obbligo di Green pass non riguardi gli studenti della scuola, ma solo quelli universitari.

“La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c’è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione” di eventuali contagi da Covid.

Classi pollaio e tenuta demografica

Il Ministro ha parlato anche delle “classi pollaio” che destano preoccupazione per il Covid.

“Si tratta del 2,9% delle classi” ha detto, sottolineando che si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città.

“Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati”, ha detto Bianchi, ridimensionando l’allarme per le aule sovraffollate e spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27.

“Quasi il 15% delle classi primarie, le elementari, hanno meno di 15 studenti, c’è un forte problema di tenuta demografica” ha sottolineato Bianchi, indicandolo come un problema, che per le sue dimensioni supera il dato del 2,9% delle classi sovraffollate, sul quale riflettere e intervenire.

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