Emergenza abbandono rifiuti a Ragusa: appello del sindaco - QdS

Emergenza abbandono rifiuti a Ragusa: appello del sindaco

Stefania Zaccaria

Emergenza abbandono rifiuti a Ragusa: appello del sindaco

venerdì 03 Settembre 2021

Tiene banco la questione spazzatura. Il primo cittadino Cassì ha scritto una lettera aperta alla comunità locale esortando tutti al rispetto delle regole al fine di ripristinare il decoro urbano

RAGUSA – La situazione rifiuti è sempre preoccupante a Ragusa e il sindaco ha scritto una lettera aperta a tutta la città per cercare di trovare una risoluzione che sia più celere possibile.

L’avvio della differenziata, qualche anno fa, doveva ottimizzare la condizione ma così non è stato: il miglioramento che ci si attendeva già dai primi mesi del 2019 non è arrivato. Nonostante il dato della differenziata si attesti al 70%, la città si è presentata particolarmente poco pulita questa estate, il programma di scerbatura è andato a rilento e tutto ciò non è sicuramente un buon biglietto da visita per una città come Ragusa.

L’abbandono dei rifiuti negli angoli e ai margini delle strade – ha sottolineato il primo cittadino Peppe Cassì – ha assunto dimensioni patologiche con la scomparsa dei cassonetti stradali, necessaria per il buon funzionamento del nuovo sistema. L’utente non deve avere infatti possibilità di scelta: o utilizza i mastelli per la differenziata e li espone nei giorni stabiliti, oppure deve tenere i rifiuti in casa”.

“Ancora in molti, però, – ha aggiunto – scelgono purtroppo una terza e prevedibile soluzione: chi non aveva una utenza Tari ed ha scelto di continuare a non pagare la tassa sui rifiuti, una volta spariti i bidoni stradali, ha iniziato a depositare i propri rifiuti un po’ dove capita”.

A questo problema si è aggiunto quello della carenza degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti che non deve di certo essere considerata come una giustificazione ma che, purtroppo, ha influito senz’altro in maniera negativa. L’impegno del cittadino a differenziare correttamente è sopra ogni cosa.

“In primo luogo occorre dunque scovare i furbi – ha aggiunto Cassì – Ne abbiamo già individuati a migliaia nella sola Ragusa, anche soggetti insospettabili, con telecamere, controlli, appostamenti, foto-trappole, incrocio di dati. Abbiamo ora iniziato a Marina di Ragusa la distribuzione dei mastelli individuali per la indifferenziata anche nei condomìni, e già altre centinaia di soggetti sconosciuti agli uffici Tari, e che tuttavia conferivano i loro rifiuti nei bidoni condominiali, sono saltati fuori”.

Cassì e la sua Amministrazione auspica anche una massiccia campagna di informazione ma anche un ripristino, in tempi brevi, del decoro cittadino. “Lotta alla evasione e ripristino del decoro devono andare di pari passo – ha continuato – con la consapevolezza che il successo della prima potrà condurre più rapidamente al conseguimento del secondo senza ulteriori esborsi per i contribuenti onesti”.

Che sia un’ammissione di colpa o un serio proposito per questo settembre appena iniziato, poco importa: il tutto non è piaciuto all’opposizione e il M5S in particolare non ha gradito questa posizione del sindaco. “Non ci illudiamo – ha riferito Sergio Firrincieli, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle – Si annunciano soluzioni ma le carenze persistono”.

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