Boom della provincia di Messina (+19%) trainata dalla performance di Messina città che, in controtendenza rispetto agli altri capoluoghi, cresce del 53% raccogliendo i frutti della programmazione legata allo sviluppo di raccolta
Nel 2020, in Sicilia, nonostante la pandemia e le restrizioni che ne sono derivate, sono state raccolte e correttamente avviate a riciclo 177.066 tonnellate di carta e cartone, 4.611 in più rispetto all’anno precedente.
A mettere in luce questi risultati è il 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da COMIECO, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.
“Nel
2020 registriamo un incremento della raccolta differenziata di carta e cartone
in tutte le regioni del Sud Italia. La Sicilia non fa eccezione e prosegue il
percorso di miglioramento già in atto, nonostante una crescita più contenuta
rispetto al 2019.” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore
Generale di Comieco. Il trend è positivo ma c’è ancora molto
da fare.
“In
Sicilia – prosegue Montalbetti
– la raccolta differenziata di carta e cartone rappresenta l’8,2% sul
totale dei rifiuti prodotti, a fronte di una media italiana che si attesta al
11,7%. Inoltre, dal punto di vista della raccolta pro-capite, ogni siciliano ha
raccolto 34,8 kg di carta e cartone, media ancora molto distante da quella
nazionale, pari a 57,2 kg/ab. Insomma, c’è margine per aumentare ulteriormente
questi numeri.”
Il 2020 è stato un anno segnato da molti eventi importanti che hanno inciso sulla gestione della raccolta: la pandemia insieme alle fluttuazioni del mercato dei maceri hanno visto il ritorno in convenzione di molti comuni. Nel 2020 in Sicilia, Comieco ha gestito direttamente 156.621 tonnellate, 11.767 in più rispetto all’anno precedente ed equivalenti all’88,5% della raccolta differenziata regionale di carta e cartone, riconoscendo ai Comuni siciliani convenzionati oltre 9,24 milioni di euro.
Analizzando i dati di dettaglio, a livello provinciale crescono in modo considerevole – rispetto al 2019 – Messina (+19%), Enna (+13%) e Trapani (+12%). Seguite da Ragusa (+7%), Siracusa (+2,8%) e Agrigento (+1%). Stabile la provincia di Caltanissetta. In calo, invece, le province di Catania (-6%) e Palermo (-1,5%), i cui capoluoghi risentono di problemi legati all’organizzazione della raccolta differenziata. La città di Messina, in controtendenza rispetto a questi ultimi, vede aumentare la propria raccolta del 53% grazie all’estensione del porta a porta cittadino, contribuendo in maniera considerevole al dato provinciale.