Agrigento, sistemazione del porticciolo di San Leone - QdS

Agrigento, sistemazione del porticciolo di San Leone

Agrigento, sistemazione del porticciolo di San Leone

venerdì 24 Settembre 2021

Previsto un investimento da 1,2 milioni di euro per il recupero dell’area e il suo rilancio in ottica turistica

AGRIGENTO – Il porticciolo di San Leone verrà sistemato e riqualificato. La decisione è stata ufficializzata dal Governo regionale, con il presidente Nello Musumeci che ha comunicato il tutto al sindaco Francesco Micciché nel corso di un incontro a Palazzo d’Orleans. Il presidente, nel corso dell’incontro con il primo cittadino, ha assicurato anche di seguire con attenzione la procedura del progetto per la riqualificazione della rete idrica.

Per il porticciolo ci sono a disposizione un milione e duecentomila euro e gli uffici del Genio civile di Agrigento, diretti da Salvatore La Mendola, hanno già provveduto alla redazione del progetto esecutivo per i “Lavori di riqualificazione dell’area portuale e il ripristino della mantellata del muro paraonde del molo di ponente”.

La struttura portuale, costruita negli anni Ottanta e dedicata a Papa Leone II, di origini siciliane, dista pochi chilometri dalla Valle dei Templi e dalle bellezze storico-artistiche della città e offre la possibilità di ormeggio a 250 imbarcazioni di piccole e medie dimensioni. A seguito delle forti mareggiate del 2018 e del 2019, la banchina di ponente ha subito gravi danni. La furia del mare, infatti, ha rovinato la barriera frangiflutti, il muro paraonde, la pavimentazione, le ringhiere parapetto e parte del sistema d’illuminazione. Nonostante gli interventi di dragaggio effettuati dalla Regione negli anni scorsi, inoltre, si è riproposto un considerevole insabbiamento di una parte del molo che rende impossibile la navigazione. Il progetto approvato mira appunto a intervenire in queste aree che costituiscono un punto nevralgico per gli utenti del porticciolo e per quanti frequentano i due chioschi che si trovano sulla banchina del molo di ponente a ridosso del muro paraonde.

“Vogliamo garantire – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – prima di ogni altra cosa, l’incolumità pubblica, ripristinando le condizioni minime di sicurezza dell’attracco delle imbarcazioni e di quanti frequentano i chioschi. Ma anche riqualificare l’intera area portuale con un nuovo parcheggio per auto, il completamento dell’illuminazione esterna, così da rendere possibile la passeggiata anche durante le ore serali, e la ristrutturazione degli immobili destinati a servizi igienici”.

Il progetto per il recupero dell’area portuale è firmato dall’architetto Carmelo Sorce e dal geometra Salvatore Failla, con la collaborazione di Isidoro Curaba e di Carmelo Seidita. Responsabile unico del procedimento è il geometra Francesco Mirabelli.

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