Tra le azioni realizzabili due sono le più importanti e cioè:
– Ricerca e divulgazione di buone prassi, con il fine di confrontare le procedure in uso e le attrezzature utilizzate, misurare il rendimento del sistema trasporti e identificare lo scopo del miglioramento al fine dì divulgare buone prassi all’interno dell’Ue
– Coordinamento e armonizzazione di standard e procedure esistenti, al fine di rafforzare il processo di armonizzazione a livello europeo.
Tra le priorità 2009, le azioni devono riguardare 3 settori: sicurezza stradale, mercato interno e sicurezza dei trasporti; andiamo a vedere nello specifico che tipo di attività possono essere attuate.
– sviluppo e attuazione di campagne innovative per la sicurezza stradale in tutta Europa; con utilizzo delle nuove tecnologie per influenzare le abitudini degli utenti,
– concetti innovativi o condivisione dì buone prassi riguardanti gli utilizzatori della strada più vulnerabili (pedoni e ciclisti in primis), al fine di offrire soluzioni più attraenti e sicure ai problemi di congestione e inquinamento, in particolare nelle aree urbane,
– concetti innovativi o condivisione di buone prassi riguardanti gli anziani (guidatori o pedoni);
– sviluppo di strumenti di benchmarking per misurare l’effìcacia delle politiche per la sicurezza stradale, al fine di identificare problemi ricorrenti, anche in paesi dove la sicurezza stradale presenta i risultati migliori.
– progetti pilota, in particolare che utilizzino le nuove tecnologie per standardizzare le procedure.
Relativamente al mercato interno (corsi d’acqua interni e trasporto marittimo) possono essere effettuate le seguenti azioni:
– creazione di una rete di centri per la promozione della navigazione su corsi d’acqua interni, mettendo a disposizione degli utenti soluzioni logistiche, buone prassi e assistenza tecnica,
– definizione di una serie di obiettivi e indicatori concreti del livello di prestazioni di porti e terminali che permetterà di valutare l’impatto socioeconomico e ambientale sull’Ue, come anche la possibilità in futuro di creare un Osservatorio europeo dei porti.
Il budget disponibile è di € 4.750.000 così suddivisi:
– € 4.000.000 per la sicurezza stradale
– € 600.000 per il mercato interno
– € 150.000 per la sicurezza dei trasporti
Le sovvenzioni possono coprire dal 10 al 50% del totale dei costi ammissibili (fino all’80% per la sicurezza nei trasporti)
La scadenza stabilita per la presentazione dei progetti è il 15 settembre 2009.
Per avere maggiori informazioni si può esaminare il seguente sito http://ec.europa.eu/transport/grants/2009_09_15_en.htm dove è pubblicato l’invito in originale (in lingua inglese) mentre il sito della Direzione Generale competente – Commissione europea – DG Energia e Trasporti è il seguente:
http://ec.europa.eu/dgs/energy_transport/index_en.htm