Il quadro, desolante, sul funzionamento della macchina giudiziaria lo hanno presentato le sigle sindacali Cgil-Fp di Palermo, Uil-Uidag, Flp-Pa e Rdb-Cub in occasione dell’incontro-dibattito “Tutti i numeri della Giustizia – Conoscere per riformare”, organizzato presso l’aula magna della Corte d’appello. Un’iniziativa che, organizzata in contemporanea con i maggiori capoluoghi d’Italia, ha incontrato l’adesione di magistrati, dirigenti amministrativi, avvocati, rappresentanti del personale, docenti e studenti della facoltà di Giurisprudenza.
“A livello nazionale – ha dichiarato Anna Maria Tirreno, della Fp Cgil – è stata chiesta al ministro Alfano l’apertura di una trattativa sulla situazione della giustizia alla quale devono partecipare tutte le organizzazioni e gli operatori del settore, non solo Anm, ma anche l’Avvocatura dello Stato e la Corte dei conti. Noi, da Palermo, chiediamo anche l’aumento del personale, che da 10 anni aspetta inoltre la riqualificazione. Una giustizia che funziona deve avere innanzitutto i numeri”.
“Tra noi – ha chiosato la sindacalista – non ci sono fannulloni, se si vogliono servizi efficienti occorre assumere e riqualificare il personale”.
Lo scorso fine settimana il Palazzo di Giustizia del capoluogo ha inoltre ospitato il meeting dal titolo “Giustizia, letteratura, cinema”, una due giorni organizzata dal Consiglio superiore della magistratura, con la collaborazione della Fondazione Rocco Chinnici.