ROMA – Libro bianco “Ministero dell’Educazione vs Ministero dell’Istruzione” è il nuovo progetto portato avanti dall’Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici che pone l’accento su questioni urgenti che non possono più rimanere nell’ombra: impedita da pregiudizi e blocchi contrapposti, l’Italia continua ancora a rimanere legata al concetto di istruzione e non a quello di educazione.
L’associazione, basata sui principi della Pedagogia Clinica e impegnata da sempre in aiuto nel processo educativo della persona, sostiene la necessità di non utilizzare più il termine Ministero dell’istruzione e chiede un passaggio dirimente e ineludibile nella realizzazione di una teoria e prassi educativa all’interno delle Istituzioni Scolastiche. Il Libro bianco vuole sollecitare una riflessione profonda allo scopo di porre fine alla formazione obsoleta sulla quale si è basato, e ancora oggi verte, il Sistema Scolastico Italiano, e sulla quale si sono costruite le teorie tradizionaliste che identificano la scuola come il luogo “istruttivo” esclusivo della trasmissione dei saperi. La scuola dovrebbe essere un luogo in cui incontrare un insegnante che educhi e non si limiti solo a insegnare ma, attualmente, nella scuola in cui si “istruisce”, si sta assistendo a una graduale dispersione dei valori educativi.
Al fine di un mutamento sociale e un nuovo modo di sapere scientifico e socioculturale, l’Anpec è impegnata nell’apportare alla struttura sociale un ruolo moderno e rinnovato, poiché è grazie all’educazione, unico mezzo prezioso e indispensabile, che si attua una giustizia sociale, si conquista la libertà e si promuove l’armonia e lo sviluppo riducendo l’esclusione e l’oppressione.
Giulia Trovatello