Adesso ci si può opporre alla ricezione delle chiamate indesiderate tramite operatore e anche di quelle effettuale con l'uso di sistemi automatizzati.
Telemarketing selvaggio? Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole al nuovo schema di regolamento sul registro pubblico degli utenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati
personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Il nuovo registro per i consumatori
Il testo modifica e aggiorna il funzionamento del cosiddetto Registro Pubblico delle
Opposizioni (Rpo), al quale si devono iscrivere i consumatori che non desiderano più ricevere
chiamate promozionali. Il testo accoglie le osservazioni espresse dal Garante per la privacy in
precedenti pareri e tiene conto delle norme contenute nel “decreto capienze”.
Come opporsi alla ricezione delle chiamate
Grazie alle novità introdotte, i consumatori potranno presto opporsi alla ricezione non solo
delle chiamate indesiderate tramite operatore, ma anche di quelle effettuate con l’uso di sistemi
automatizzati, modalità di contatto che sino ad ora era sfuggita alle limitazioni sancite dalla
disciplina previgente. L’iscrizione al Rpo comporterà, tra l’altro la revoca dei precedenti consensi
espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi.
“Apprezziamo il fatto che siano state accolte le indicazioni del Garante per la protezione dei
dati personali al fine di offrire maggiori tutele ai consumatori contro le chiamate indesiderate, in
particolare quelle automatizzate – ha affermato il Presidente del Garante Pasquale Stanzione -. La modifica normativa apportata con il “decreto capienze” e questo nuovo regolamento attuativo, pur
assicurando ampio spazio alla concorrenza e all’iniziativa commerciale, offrono tutela ai cittadini
rispetto a un fenomeno, quale quello del telemarketing selvaggio, particolarmente invasivo e
intollerabile, soprattutto per i più vulnerabili.