L'obietto è il 100% delle capienze negli stadi e nei palazzetti dopo marzo. Intanto il Governo è al lavoro per un graduale ampiamento, grazie al calo della curva dei contagi. Ecco le tappe
Il graduale ritorno alla normalità, a partire dai primi allentamenti delle restrizioni riguarderà anche il mondo dello sport. Da marzo, infatti, si può tornare al 100% di capienza negli stadi e al 75 per cento nei palazzetti. C’è anche un’ipotesi più prudente che parla di un ritorno al regime autunnale, per intenderci quello del 75 e del 60 per cento.
In realtà sarà proprio questo il punto di partenza: si ritornerà dal primo marzo ai livelli dell’autunno, ma sarà fissata anche una data a distanza molto ravvicinata per raggiungere al 100 cento.
Speranza e Vezzali, “Percorso graduale per riapertura e capienza massima”
La conferma arriva anche la nota diffusa dal ministro della Salute Roberto Speranza, che si sarebbe dichiarato favorevole a una riapertura totale, e dalla Sottosegretaria Valentina Vezzali: “Il Ministro della Salute Roberto Speranza e la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali stanno lavorando congiuntamente ad un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto ed al chiuso.
Primo “allargamento” a marzo
Si lavora ad un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% ed al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto ed al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo”. D’altronde gli stadi sono un luogo dove da tempo vige la regola del green pass rafforzato e in un clima di generali riaperture (dal fine settimana ecco le discoteche) è naturale l’arrivo di una svolta anche per gli eventi sportivi.