In questa nuova puntata di Contropiede QdS ospite l’ex allenatore di Catania, Akragas e Fc Messina, Pino Rigoli
Nuovo appuntamento con “Contropiede QdS” la rubrica del Quotidiano di Sicilia dedicata al calcio siciliano. In questa nuova puntata, condotta da Antonino Lo Re e Gianluca Virgillito, è intervenuto l’ex allenatore di Catania, Akragas e Fc Messina, Pino Rigoli.
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Il Catania e la squadra
Parlando di campo, il mister ha evidenziato: “Il Catania ha avuto la bravura – spiega Rigoli – di trovare un attaccante come Luca Moro, è stato un grande colpo. Sostanzialmente vista la rosa mi aspettavo qualcosina in più, anche se nell’ultimo periodo ha inanellato dei risultati abbastanza positivi. Sicuramente la difesa non è stata all’altezza di centrocampo e attacco, ha preso gol evitabili con tanti errori individuali che la squadra ha pagato a caro prezzo”.
L’asta e il futuro
La data del 4 marzo si avvicina: “Mi aspettavo che con la nuova società (Sigi, ndr) – aggiunge – il Catania ripartisse. Con il Catania non si gioca, rappresenta l’anima della città e delle persone. Non bisogna speculare e dico no ad avventurieri. Meglio chiudere e ripartire da zero con gente che vuole veramente bene alla club e cha abbia un progetto serio. Il Catania non si può permettere imprenditori che vogliano guadagnare qualche soldo o farsi pubblicità. Lo so, dico una cosa pesante: se le cose dovessero essere così è meglio chiudere. E’ giusto che ci sia chiarezza, poche piazze hanno la stessa passione dei tifosi rossazzurri”.