Morbillo: a Catania subito screening dettagliato - QdS

Morbillo: a Catania subito screening dettagliato

Morbillo: a Catania subito screening dettagliato

venerdì 13 Aprile 2018

Questa l'indicazione emersa dal tavolo convocato nel Palazzo degli elefanti dal sindaco Bianco alla presenza dell'assessore regionale Razza. La figura del medico di famiglia perno della comunicazione sulle vaccinazioni. Far rispettare l'obbligatorietà. Ci si potrà curare a casa. Spirito di squadra senza allarmismo né sottovalutazioni. Nel Piano regionale possibilità di vaccinarsi anche contro rosolia, parotite e varicella

Uno screening dettagliato per categorie di coloro i quali sono stati sottoposti a vaccinazione.
Questo il principale risultato della riunione convocata dal sindaco di Catania Enzo Bianco nel Palazzo degli elefanti e alla quale ha preso parte l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza.
Al tavolo c’erano anche il rettore dell’Università etnea Francesco Basile, il presidente dell’Ordine dei Medici Massimo Buscema, i direttori generali dell’Asp Giuseppe Giammanco, del Policlinico-Vittorio Emanuele Paolo Cantaro, dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito e del Cannizzaro Angelo Pellicanò, il prof. Domenico Grimaldi, in rappresentanza della Commissione Sanità del Comune, il prof. Bruno Cacopardo infettivologo ordinario dell’Universitá di Catania, il direttore della Scuola di Medicina di Catania, prof. Giuseppe Sessa, i quattro direttori sanitari delle Aziende di Catania e il consulente del sindaco per le politiche sanitarie Francesco Santocono.
 
"Abbiamo lavorato – ha detto Bianco – in un clima di grande collaborazione istituzionale, con spirito di squadra e un atteggiamento che non è né allarmistico né di sottovalutazione. L’assessore regionale Razza nei giorni scorsi aveva promosso tutte le riunioni necessarie su un tema che non deve generare allarmismo ma che certamente non deve essere sottovalutato. Adesso abbiamo messo insieme tutti coloro che operano nel territorio cittadino: l’Università, l’Ordine dei Medici, i direttori generali e sanitari. Lo scopo era quello di coordinare ogni intervento per migliorare la nostra capacità di controllo dellla situazione e aiutare ulteriormente la pratica della vaccinazione".
 
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Nel corso della riunione è stata sottolineata l’importanza della comunicazione sulle vaccinazioni, che ha nella figura del medico di famiglia il suo perno. Ed è stata ribadita la necessità di far scattare la legge Lorenzin sull’obbligatorietà delle vaccinazioni qualora i non vaccinati non rispondessero all’invito.
 
"La obbligatorietà della vaccinazione – ha affermato Razza – ha consentito di poter andare avanti sulla percentuale di soggetti vaccinati, però chi oggi è soggetto a rischio si trova in una fascia d’età tra i venti e i quarant’anni. Per questo, nelle disposizioni che abbiamo emanato ieri, abbiamo dato la possibilità a tutte le Asp di vaccinare in esenzione ticket e abbiamo dato una dispozione che riguarda lo screening di tutto il personale degli ospedali. Sono delle misure semplici, ma che consentono di riportare la Sicilia sugli standard internazionali".
 
"Questo è particolarmente importante – ha aggiunto l’Assessore regionale rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della riunuione – perché proprio in questi giorni in Portogallo c’è stata un’epidemia di morbillo che per l’ottanta per cento ha coinvolto proprio il personale delle strutture sanitarie".
 
L’assessore ha poi specificato che la maggior parte dei casi di morbillo può essere trattata a casa "per cui il personale dei Pronto soccorso quando riceverà il caso di morbillo cosiddetto lieve, invierà una prescrizione standard al medico di famiglia al quale potrà essere destinato il compito delle prime cure".
 
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 Intanto, da ieri, grazie al Piano regionale anti morbillo tutti coloro che entreranno in contatto con un caso di questa malattiao sarà offerta tempestivamente, in forma gratuita, la vaccinazione contro il virus, ma anche contro altre pericolose infezioni esantematiche come rosolia, parotite e varicella.
 
La possibilità di assumere il vaccino in forma gratuita sarà estesa a tutta la popolazione regionale, nel caso di donne in gravidanza o di gravidanza programmata, la vaccinazione è richiesta e sarà offerta sempre senza alcun costo.
 
"Si tratta – ha affermato l’assessore Razza – di importanti misure che riteniamo efficaci per fronteggiare al meglio quella che abbiamo già definito la coda di un’epidemia, iniziata l’anno scorso, ma che ha avuto purtroppo tragici effetti nella nostra isola. Si tratta di una vera e propria terapia d’urto per debellare in Sicilia il pericolo di contagio”.

“Per ottenere un risultato ottimale – ha aggiunto Razza – sarà importante la collaborazione dei cittadini ai quali chiedo di non trascurare l’opportunità di vaccinarsi, da oggi in molti casi gratuitamente e con una maggiore disponibilità di personale nei centri vaccinali che incrementeranno i loro orari di apertura".

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