Dopo la notte trascorsa in ospedale risultano sempre gravi ma stabili le condizioni del piccolo di 13 mesi
“Adesso è libero”. Sono le tre parole che avrebbe pronunciato la babysitter fermata ieri per il tentato omicidio di un bimbo di un anno a Soliera (Modena) quando il piccolo si trovava sul selciato sotto casa, da poco caduto dal secondo piano.
Come sta il bambino
Ora il piccolo è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. La frase della donna sarebbe stata riferita da vicini che l’hanno vista immobile, davanti alla finestra, ieri mattina. Dopo la notte trascorsa in ospedale risultano sempre gravi ma stabili.
L’interrogatorio e la confessione della baby sitter
La babysitter ieri è stata interrogata ma, in stato confusionale, non sarebbe stata in grado di ricostruire i fatti con i carabinieri. L’udienza di convalida è stata fissata per venerdì 3 giugno, alle 9, nel carcere modenese di Sant’Anna. La 32enne è in cella da ieri, dopo l’interrogatorio in caserma.
Le parole della difesa
Questa mattina la sua legale, Francesca Neri, l’ha incontrata: “È ancora emotivamente provata, ma mi è sembrata un po’ più tranquilla. Si è anche informata sullo stato di salute del piccolo. Per il resto è sempre molto assente e non ha detto nulla sulla dinamica della caduta”. Non si esclude la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica. “Sempre che il pubblico ministero non esprima la volontà di fare un incidente probatorio”, specifica l’avvocata Neri.