Il commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini, non ha ancora dimenticato l'eliminazione dal Mondiale: domani amichevole con l'Albania
Giorno 20 novembre scatteranno i Mondiali in Qatar e, per la seconda volta consecutiva, ai nastri di partenza non ci sarà l’Italia.
Un’amarezza ancora viva nel cuore di tutto il popolo azzurro, che sognava di tifare e vivere nuove notti indimenticabili al fianco dei propri beniamini.
Il primo a essere deluso, probabilmente, è proprio il ct Roberto Mancini, che, a distanza di mesi dall’eliminazione con la Macedonia ai play-off, non riesce ancora a darsi pace.
“Sarà un mese difficile, è appena iniziato. Nell’amarezza che possiamo provare noi in questo momento le partite vanno giocate, ci sono cose da vedere e valutare – le parole del tecnico alla vigilia dell’amichevole con l’Albania – Ci sono aspetti che potranno tornarci utili da marzo in poi, anche se non ha alcun valore. Possiamo provare ragazzi nuovi e qualcosa sugli schemi. E’ da marzo che la vivo abbastanza male. Meritavamo di andare, ma purtroppo abbiamo sbagliato le occasioni a disposizione. Il calcio è anche questo, dopo una grande soddisfazione è arrivata una grande delusione e ora non possiamo più fare nulla. Una Coppa del Mondo senza l’Italia è diversa, dobbiamo lavorare nel modo giusto per fare in modo che non riaccada”.
“Così come siamo riusciti a ricostruire una squadra e un gruppo che è stata la nostra forza agli Europei, possiamo farlo ancora, penso che i ragazzi sappiano che ci vuole un senso di appartenenza enorme – prosegue il ct dell’Italia – Non so quale sia il sistema migliore, dipende sempre dai giocatori che hai a disposizione, abbiamo cambiato nelle ultime due partite, ma abbiamo giocatori che hanno giocato in tutti i moduli. Non credo che si possa dire che la difesa a tre sia meglio di quella a 4 e viceversa, dipende anche dai giocatori. Abbiamo due amichevoli e qualcosa di nuovo proveremo. Avremmo fatto volentieri a meno di provare, ma testare qualcosa di nuovo credo che a volte sia utile”.