Entro la fine di marzo 2023 il Governo potrebbe adottare nuove misure contro il caro energia qualora fosse necessario.
Lo sottolinea il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa al Documento programmatico di bilancio (Dpb) trasmesso alla Commissione europea e al Parlamento italiano.
“A fine marzo, in vista della predisposizione del Programma di Stabilità 2023, il Governo rivaluterà la situazione e, se necessario, attuerà nuove misure di contrasto al caro energia utilizzando prioritariamente eventuali entrate aggiuntive e risparmi di spesa che si manifestassero nei primi mesi dell’anno”, ha affermato Giorgetti.
Il Governo, così come viene sottolineato dal ministro, assume l’impegno “a ridurre e poi eliminare gli aiuti e i tagli alle imposte non appena i prezzi del gas naturale, dell’energia e dei carburanti rientreranno verso livelli in linea con il periodo pre-crisi”.
Vengono quindi stabiliti sostegni alle famiglie e alle imprese “rendendoli ancor più mirati, incisivi e differenziati. “Ciò affinché le risorse di bilancio siano spese in modo oculato e, al contempo, non si creino situazioni di forte svantaggio competitivo a danno delle imprese italiane e non si aggravino la povertà e il disagio sociale”, conclude Giorgetti.

