Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un’intervista a Repubblica respinge le accuse secondo le quali in Manovra sia stato dato poco spazio alla sanità e promette la ricerca di nuovi fondi per recuperare le liste di attesa.
Secondo il ministro, nei prossimi anni nel Paese si pagherà il rallentamento delle “visite di controllo e degli screening, con un maggior numero di diagnosi o vedendo patologie più gravi. Lo considero uno degli effetti peggior della pandemia, nato perché ovviamente il sistema era preso ad affrontare la gravità della malattia da coronavirus. La soglia di rischio per le neoplasie è salita“.
“A breve incontro per recuperare fondi”
Nelle prossime ore Schillaci ha in programma “un importante incontro con le Regioni per discutere di soldi, vediamo se riesce a recuperare qualche fondo ad hoc. Anche se non si tratta di soldi inseriti nella Finanziaria. Si possono usare ad esempio stanziamenti per il Piano oncologico e recuperare visite ed esami”.
“Stiamo predisponendo – aggiunge – tutte le misure necessarie per riprendere a pieno regime le attività che c’erano prima della pandemia potenziando gli screening, i controlli dei pazienti oncologici, i controlli dei pazienti cardiopatici, di quelli con malattie croniche e metaboliche”.
“Non possiamo trovare subito più dottori”
Il problema delle liste di attesa riguarda “gli organici dei medici”. Per il ministro “non è che da un giorno all’altro possiamo trovare più dottori, visto che come tutti sanno ci vuole tempo per formali. Bisogna così incentivare, economicamente, la presenza in ospedale dei professionisti per più ore. In generale, sarà necessario procedere a una rivalutazione del trattamento economico di tutto il personale medico e sanitario“.
Il prossimo anno, assicura Schillaci, “ci saranno 4 miliardi e 200 milioni in più per la sanità. I due che ha messo Roberto Speranza e i nostri e in più noi, per il 2024, abbiamo anche previsto ulteriori 2,4 miliardi. Un segnale di inversione di tendenza”.

