La Sicilia guadagna un rating BB per quanto riguarda i costi sostenuti per la telefonia mobile. Ecco quanto hanno speso le città dell'Isola.
La Sicilia guadagna un rating complessivo BB nella classifica stilata per AdnKronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana per quanto riguarda i costi sostenuti dalle Regioni e dai capoluoghi di provincia nel 2021 per la telefonia mobile.
L’Isola si posiziona infatti in una fascia mediana con 273.262,53 euro investiti nel corso dell’anno. Nella stessa fascia BB della Sicilia viene collocato anche il Veneto con 241.557,70 euro spesi dagli Enti.
Telefonia mobile, Agrigento città virtuosa
A livello provinciale, Agrigento si distingue come città più parsimoniosa dell’Isola per quanto riguarda il bilancio delle spese. La città dei Templi, durante il 2021, ha sborsato appena 1.301,37 euro nel corso del 2021, riuscendo a piazzarsi in settima posizione nazionale e rientrando così di diritto nel rating AAA che premia i Comuni più virtuosi d’Italia per la gestione della spesa della telefonia mobile.
Telefonia mobile, i costi delle altre province
Il secondo capoluogo di provincia di Sicilia a comparire in classifica è invece Catania, che comanda la fascia AA in tredicesima posizione con una spesa di 21.738,13 euro per la telefonia mobile. Una classificazione comunque positiva per la città etnea.
Per trovare un’altra città siciliana bisogna scorrere la classifica fino alla 52esima posizione, con Siracusa che nel 2021 ha speso la cifra di 23.531,77 euro e che porta a casa una “A”.
Classificazione intermedia per la città di Trapani inserita in 70esima posizione con una spesa di 19.812,51 euro. Un rating “C” viene assegnato invece alla città di Enna che si posiziona 90esima con 22.103,28 euro spesi.
Non risulta invece comparabile, secondo i dati diffusi, la posizione delle rimanenti città siciliane di Caltanissetta, Messina, Palermo e Ragusa.