Dopo anni d’attesa, finalmente il Comune si doterà del nuovo Prg. Il sindaco Ammatuna: “Uno strumento intorno al quale definire una strategia di sviluppo”. Ma dall’opposizione non mancano le polemiche
POZZALLO (RG) – Dopo alcuni decenni, il comune di Pozzallo si dota di un nuovo Piano regolatore generale. Proprio qualche giorno fa, la Commissione tecnica specialistica regionale ha approvato la Vas (Valutazione ambientale strategica) del Prg della città di Pozzallo, a questo seguirà il decreto assessoriale e successivamente il Consiglio comunale prenderà atto del nuovo strumento urbanistico.
“Occorreva un nuovo strumento urbanistico in grado di affrontare le nuove sfide di una città che ha l’ambizione di svolgere un ruolo importante nel cuore del Mediterraneo – ha sottolineato il primo cittadino Roberto Ammatuna – Il nuovo Prg si propone come strumento intorno al quale definire una strategia di sviluppo endogeno. Esso non si limita a definire uno schema di assetto del territorio improntato alla ricerca di una nuova qualità dell’ambiente costruito e non, ma propone lo sviluppo di politiche di settore in materia di utilizzazione dell’energia, di gestione di servizi urbani, di sviluppo dell’agricoltura e di gestione integrata delle risorse naturali, capace di allargare a tutto vantaggio delle variabili economiche, sociali ed ambientali e la ricerca di più elevati standard di qualità, durevole sul lungo periodo. Un grande ringraziamento va al Consiglio comunale passato e ai tecnici che hanno contribuito all’approvazione dell’importante strumento urbanistico”.
Non sono mancate le polemiche, soprattutto dall’opposizione. “Il sindaco non perde occasione, anche in quelle di cui dovrebbe tacere, per attribuirsi meriti non suoi quando invece, dal 1997, anno di sua prima sindacatura – hanno evidenziato i Consiglieri comunali Giuseppe Sulsenti, Giorgio Scarso e Consalvo Carbone e Enzo Galazzo, già candidato a sindaco – ad oggi è stato un susseguirsi di sue gravi inadempienze e scelte compiute a danni della città. Non ha rispettato, nel termine decennale, la presentazione della proposta definitiva di revisione del Prg, effettuata solo nel 2003 con incarico affidato alla società Iuav di Venezia; la proposta di revisione del 2003 è stata quanto mai penalizzante per la città. Ed invero, è stata introdotta, per le zone residenziali del centro abitato, la norma che prevedeva un lotto minimo non inferiore a mq. 600; sono state eliminate le due zone turistiche, costiere e collinari con conseguente impossibilità di edificazione in tali parti del territorio comunale. Nell’anno 2004, sindaco l’attuale e a seguito di manifestazioni cittadine, il Consiglio comunale bocciava la proposta di revisione e, con atto successivo, deliberava il mantenimento delle previsioni urbanistiche preesistenti”.
Secondo i consiglieri, subentrato il sindaco Giuseppe Sulsenti l’incarico di revisione del Prg viene revocato ed affidato ad altro professionista, entrano intanto nuove norme in vigore di natura ambientale che determinano nuovi atti amministrativi ed impongono ulteriori tempi.
“È difficile riscontrare in tali fatti – hanno aggiunto – segnali positivi dell’attività del sindaco Ammatuna che anzi, è stato la causa unica degli oltre ventennali ritardi della revisione del Prg distinguendosi solo per incompetenza e per superficialità”.