Mentre ha riaperto, dopo due settimane, il reparto Rianimazione dell’ospedale cittadino, proprio per il “Maggiore-Nino Baglieri” sono stati stanziati 2 milioni e 600mila euro per la ristrutturazione
MODICA (RG) – Buone notizie per la sanità iblea e in particolare per il territorio di Modica. A 15 giorni dalla chiusura riapre il reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Maggiore-Nino Baglieri”. L’unità era stata chiusa lo scorso 16 febbraio a causa dei danni provocati dal maltempo. In questi ultime settimane l’Azienda sanitaria provinciale si è adoperata per eseguire i lavori di ripristino e di messa in sicurezza del reparto, collocato attualmente all’ultimo piano del nosocomio.
Dopo il sopralluogo a conclusione dei lavori è arrivato il via libera dei tecnici dell’Asp per la riapertura. Motivo per cui il Direttore sanitario, Piero Bonomo, ha autorizzato la piena fruizione del reparto. Rimane pur sempre una riapertura temporanea, perché si attendono le autorizzazioni per l’attivazione della nuova sede della divisione, guidata da Rosario Trombadore, che sarà allocata al primo piano della struttura di Via Aldo Moro.
Nei giorni scorsi i vertici dell’Asp 7, inoltre, hanno autorizzato l’inserimento in bilancio di fondi per i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria da eseguire in alcuni settori dell’Ospedale “Maggiore-Nino Baglieri”. I fondi stanziati ammontano a 2 milioni e 600 mila euro. Le opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria riguarderanno entrambi i padiglioni del nosocomio modicano.
A dare l’annuncio è stato Ignazio Abbate, deputato regionale Ibleo. Questo stanziamento insieme a quello per l’acquisto della nuova Tac permetterà di migliorare notevolmente la qualità delle prestazione.
Lo stanziamento di 2 milioni e 600 mila euro sarà impiegato per la ristrutturazione dei reparti di Chirurgia e Urologia, per un importo di 2.100.000 euro; mentre altri 500.000 euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria del secondo piano del padiglione B.
“Sono molto soddisfatto per questo nuovo finanziamento – ha commentato Abbate – perché va a toccare due criticità che da tempo cercavamo di risolvere.”
Gli interventi nel primo caso, la ristrutturazione dei reparti di Chirurgia e Urologia, andranno a modernizzare i due reparti a livello strutturale, adeguandoli ai moderni standard qualitativi. Nel secondo caso verrà creato un piano dedicato esclusivamente agli ambulatori, attualmente collocati nei diversi vari reparti del nosocomio. Quest’ultimo intervento permetterà di raggruppare in un unico luogo tutti gli ambulatori, ottimizzando così tempi e risorse.
“Questi – ha spiegato Abbate – insieme all’acquisto delle nuove apparecchiature per il Pronto Soccorso e alla creazione del reparto di astanteria rappresentano i primi risultati tangibili del nostro impegno a favore della sanità iblea”.
L’impegno di Fabrizio Russo, Commissario straordinario dell’Asp, e di tutto il suo staff permetterà, in sinergia con la direzione del presidio, di migliorare e rafforzare l’offerta sanitaria dell’Ospedale di Modica a favore del territorio modicano e di tutto il comprensorio che vi afferisce.