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Termini Imerese, 150 mila metri quadrati per produrre batterie: ecco il progetto “svedese” per lo stabilimento ex Fiat

Termini Imerese, 150 mila metri quadrati per produrre batterie: ecco il progetto “svedese” per lo stabilimento ex Fiat

Antonio Giordano  |
mercoledì 15 Marzo 2023

L'imprenditore Lars Carlstrom di Italvolt ha illustrato l'idea di una giga factory. Cosa prevede. L'assessore Tamajo: “Ci sono validi investitori. Il 4 aprile col ministro Urso ultimo tavolo di crisi”.

Accordi già chiusi con un partner industriale fornitore di tecnologia e contatti con alcune case automobilistiche. Una struttura capace di cinque linee di produzione su circa 150 mila metri quadrati; una raccolta fondi in corso in cui è già stato completato un primo round ed è in fase avanzata anche un secondo da destinare alla realizzazione dell’impianto e dell’avvio della produzione di batterie elettriche.

L’incontro

L’imprenditore svedese Lars Carlstrom di Italvolt ha presentato questa mattina a Termini Imerese, in provincia di Palermo, il progetto di realizzazione di una giga factory nell’ex stabilimento della Fiat nella quale si produrranno batterie per automobili. “Un impianto che risulta adeguato al fabbisogno richiesto per le varie linee produttive a regime e degli spazi di logistica e supporto”, come sostenuto dall’azienda. All’incontro della mattina hanno partecipato esponenti dei sindacati e della amministrazione comunale. Nel pomeriggio è previsto un incontro tra l’imprenditore e i vertici della Regione siciliana.

La Regione: “Speriamo area vada a imprenditore serio”

“Il 4 aprile con il ministro Urso si terrà l’ultimo tavolo di crisi”, ha detto l’assessore regionale alle attività produttive Edi Tamajo, nel corso di un incontro organizzato dalla Cisl sulle Zes, parlando dell’area di Termini. A Roma saranno presenti l’Inps e i comuni delle aree limitrofe e i commissari di Blutec. “Sarà ultima riunione prima di emanare il famoso bando che assegnerà area”, ha detto Tamajo, “abbiamo lavorato tre mesi con grande dedizione per la Sicilia. Abbiamo fatto diverse riunioni con i sindacati e siamo alla fase finale. Dopo 11 anni quest’area verrà assegnata. Ci sono validi investitori, ci sono ucraini, svedesi, australiani. Mi auguro che l’area vada ad un imprenditore serio che rilanci l’area”.

I sindacati: “Progetto ambizioso, con fondi privati”

Il piano presentato da Italvolt a Termini Imerese prevede circa tre miliardi di euro di investimento da realizzare in tre anni per impiegare circa 2 mila lavoratori, e un budget iniziale di 5 milioni di euro per realizzare le cinque linee di produzione per batterie elettriche. “Abbiamo ascoltato le parole dell’ad Lars Carlstrom”, spiegano Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Dino Cirivello Responsabile Cisl Termini Imerese, “e senza dubbio ci sembra un progetto ambizioso anche perché , a quanto pare la società, non intende, come invece altre nel passato, attendere fondi pubblici ma partire con investimenti privati. Quello iniziale della stessa Italvolt sarebbe di cinque milioni di euro, di certo un capitale molto esiguo rispetto alle previsioni finanziarie complessive, ma l’amministratore è stato fiducioso sul reperimento del resto delle somme. Ad ogni modo il nostro giudizio resta sospeso in attesa dei fatti”.

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