Taormina, edilizia scolastica: tanti problemi, poche soluzioni - QdS

Taormina, edilizia scolastica: tanti problemi, poche soluzioni

Taormina, edilizia scolastica: tanti problemi, poche soluzioni

giovedì 16 Marzo 2023

A Taormina una boccata d’ossigeno per la Ugo Foscolo grazie al supporto dei privati, ma per molti altri istituti comunali non ci sono buone nuove all’orizzonte. Con buona pace delle famiglie

TAORMINA (ME) – Il plesso scolastico Ugo Foscolo, che ospita le classi elementari e medie dell’Istituto comprensivo 1, ha ricevuto una donazione di 350 mila euro dalla Ferrari, ricavato dell’asta benefica che si era tenuta al Teatro Antico in occasione dell’evento Cavalcade, tenutosi nel settembre del 2021. Finalmente una buona notizia per l’edilizia scolastica taorminese, che si trova ormai da tempo in uno stato di pericoloso degrado, come documentato più volte da queste colonne. Le offerte devolute da una vasta clientela internazionale serviranno proprio all’ammodernamento della Ugo Foscolo, che si trova in una situazione di parziale agibilità e con caratteristiche strutturali che non le permettono di potersi definire antisismica.

La casa automobilistica di Maranello ha annunciato inoltre che, nello stesso edificio, recuperando con nuove funzioni la vecchia casa del custode, sarà creato un laboratorio didattico, e saranno istituite delle Borse di studio Ferrari per alunni delle scuole superiori, residenti nel comune di Taormina, oltre che per il finanziamento di attività didattiche private nel campo musicale e artistico, secondo un regolamento che dovrà essere varato dall’amministrazione comunale. Insomma un importante esempio di collaborazione tra pubblico e privato, dove le risorse del secondo riescono a compensare il vuoto del primo, a servizio di un bene primario come appunto l’istruzione delle giovani generazioni.

Del resto sono di questi stessi giorni le notizie che riguardano il plesso scolastico di Santa Filomena a Trappitello, dove anche le ultime classi che resistevano a una struttura in parte crollata e inagibile, sono state obbligate a trasferirsi in locali privati. Proprio in quel luogo, a dicembre i Vigili del Fuoco avevano relazionato “pesanti segni di deterioramento dovuti a infiltrazioni d’acqua”, esortando chi di dovere a intervenire per identificare le eventuali opere di ripristino e la messa in sicurezza dei locali, e scongiurare altri distacchi che avrebbero potuto rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica. Lavori sin ora mai completati. Il primo piano era già stato interdetto a causa del crollo di parte dell’intonaco del tetto, con i bambini della scuola elementare costretti a trasferirsi nella scuola media di via Francavilla.

Nulla si è mosso a livello strutturale, come del resto anche per gli edifici del centro storico di Taormina, dove la stretta e difficile convivenza tra la scuola primaria e la secondaria nella Ugo Foscolo è ormai prassi dal lontano 2004, quando era stata chiusa per inagibilità anche la storica scuola elementare Vittorino Da Feltre. Di quest’altro edificio scolastico rimaneva agibile solo una piccola parte destinata all’asilo, infine colpita dallo stesso amaro destino toccato a Santa Filomena, dopo che l’anno scorso era crollata una parte del tetto, fortunatamente soltanto confinante con l’asilo. Anche in questo caso a farne le spese i piccoli taorminesi, costretti allo sfratto, che hanno poi trovato ospitalità nei vicini locali delle Suore del Divino Zelo. Insomma una confusione incredibile nella quale continuano a farne le spese alunni, famiglie e addetti ai lavori.

La Vittorino Da Feltre rappresenta il casus simbolo dei problemi legati all’edilizia scolastica di Taormina, con un cantiere da 1 milione e 800 mila euro, che era partito a giugno del 2020, che si è poi bruscamente interrotto dopo che, in corso d’opera, è stata rilevata la necessità di mettere in sicurezza un’area più ampia rispetto a quella inizialmente prevista, comportando una variante al progetto che non è più stata economicamente sostenibile. E non è chiaro infine, il ruolo dei fondi relativi al Pnrr, che il Comune ha chiamato in causa per due nuovi progetti relativi all’edilizia scolastica: 1,163 milioni di euro per realizzare una nuova scuola nella frazione di Mazzeo, e 1,611 milioni invece per un nuovo asilo nido a Taormina centro. Nient’altro invece per il recupero degli edifici già esistenti.

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