Andrea Messina e Giacomo Marletta, lo scarto per l'Ars aumenta

La sfida per il seggio catanese Dc all’Ars: lo scarto tra Messina e Marletta aumenta

La sfida per il seggio catanese Dc all’Ars: lo scarto tra Messina e Marletta aumenta

Salvo Catalano  |
venerdì 21 Aprile 2023

La battaglia legale continua e la situazione sembra andare a vantaggio di Messina: ecco le ultime novità.

L’assessore e deputato regionale Dc Andrea Messina vince un altro set nella battaglia legale che infuria dal momento dell’elezione all’Ars dello scorso settembre. A presentare ricorso al Tar contro Messina è stato il secondo arrivato, e primo dei non eletti, nella lista di Totò Cuffaro nella circoscrizione di Catania: Giuseppe Marletta, avvocato ed ex assessore al Comune di Catania sotto la sindacatura di Raffaele Stancanelli.

Andrea Messina e Giuseppe Marletta, il caso

I due candidati alle ultime Regionali sono separati da appena 15 voti, 3.691 contro 3.676. Poche settimane fa i giudici amministrativi si sono espressi dichiarando “irricevibili o inammissibili” alcuni motivi del ricorso di Marletta, ma disponendo anche ulteriori approfondimenti e ordinando alla Prefettura di Catania di acquisire la documentazione utile a nuovi riscontri. Adesso arriva l’esito di questo riconteggio, che però non solo dà torto a Marletta ma riconosce a Messina più voti di quelli conteggiati. Il divario tra i due, quindi, si amplia in attesa delle nuove puntate della battaglia che continua davanti alla giustizia amministrativa.

I nuovi numeri

In particolare Marletta, difeso dagli avvocati Emilio Castorina e Antonio Fazio, ha sostenuto che alcune decine di voti di Messina ottenuti in alcuni seggi della provincia etnea fossero illegittimi. Dall’altra parte i legali dell’assessore Messina, Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, eccependo l’inammissibilità e l’infondatezza del ricorso, hanno contestato a loro volta altri voti. Dal nuovo conteggio condotto in Prefettura è emerso come l’Ufficio Centrale Circoscrizionale abbia commesso degli errori di trascrizione nel riportare i voti risultanti dai verbali sezionali.

Nel dettaglio, nuove preferenze sono state attribuite a Messina nei seggi dei Comuni di Trecastagni, Camporotondo Etneo e Mascalucia. E di conseguenza lo scarto tra i due contendenti aumenterebbe da 15 a 48 voti. “Tale scarto – comunicano i legali di Messina – non potrebbe essere colmato neanche ove al candidato Marletta dovessero essere assegnati tutti gli ulteriori 41 voti contestati (la cui regolarità risulta ancora dubbia)”.

La battaglia legale, come detto, non finisce qui. I risultati emersi dal riconteggio devono adesso essere validati dal Tar, che si pronuncerà nella prossima udienza fissata per il 20 giugno 2023. Mentre Marletta ha già presentato ricorso al Cga della Sicilia contro la prima parziale sentenza del Tar di Palermo che aveva dichiarato inammissibili i principali motivi del suo ricorso.

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