Nell’ultima seduta del Consiglio comunale approvati tutti i punti all’ordine del giorno. Critiche dall’opposizione: “Ridotta capacità di programmare iniziative per aumentare la differenziata”
CANICATTINI BAGNI (SR) – Approvati tutti i punti posti all’ordine del giorno nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Canicattini Bagni. Tra questi sono stati approvati, con i soli voti della maggioranza, gli atti propedeutici al Bilancio di previsione che a breve approderà in aula dopo il Consuntivo 2022, ad iniziare dalle nuove tariffe Tari per l’anno in corso a seguito della variazione del Piano economico finanziario del servizio (Pef) dopo i vertiginosi aumenti dei costi di conferimento dei rifiuti in Sicilia, quasi del tutto triplicati, così come lo statuto della società mista dell’Ati (Associazione temporanea d’imprese) sottoposto al voto di tutti i Consigli dei Comuni della provincia.
Invece, sono stati approvati all’unanimità gli altri atti all’ordine del giorno, tra i quali la convenzione Fua (Area urbana funzionale) dell’area Vasta Syracusae, tra i comuni di Siracusa, Avola, Canicattini Bagni, Floridia e Solarino, per gli interventi della programmazione regionale 2021-2027, il Piano per la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili, ed il Piano triennale 2023-2025 dei lavori pubblici.
Ad illustrare le richieste di modifica del Piano dei costi del servizio rifiuti è stato il vicesindaco e assessore ai Tributi, Marilena Miceli. “Modifiche necessarie – ha detto l’assessore Miceli – a causa dell’aggravarsi della crisi generale dei rifiuti in Sicilia, che oggi costringe lo smaltimento dei rifiuti fuori dall’Isola facendo così lievitare del triplo i costi a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, passati in poco tempo da 107 euro a tonnellata ai circa 380 euro attuali. Costi non sostenibili che per quanto riguarda Canicattini Bagni per il 2023 crescono di circa 200 mila euro”. Il gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare”, per bocca della consigliera, Rita Cassarino, ha criticato l’Amministrazione comunale “per una ridotta capacità di programmare interventi di sostenibilità ed iniziative per aumentare la quota della differenziata, contrariamente a quanto avviene in qualche Comune virtuoso della provincia”.
L’approvazione dello schema di statuto della società mista dell’Ati idrico della provincia è stato illustrato dal sindaco Amenta. Questi ha ripercorso le vicende precedenti ed ha detto che i comuni al momento non hanno sufficiente capacità finanziaria per garantire investimenti e costi di gestione. Ha anche ricordato come Canicattini Bagni all’interno del Piano d’Ambito degli interventi sia presente con progetti di milioni di euro per il completamento della rete idrica e fognante e con un importante intervento migliorativo del sistema di depurazione.
Per quanto riguarda la convenzione Fua il sindaco Amenta ha detto che si tratta di un’importante opportunità. Attraverso i finanziamenti Fua si può intervenire, tra l’altro, sulla mobilità sostenibile, la riqualificazione urbana, l’efficientamento energetico, l’ambiente, la realizzazione di parchi, l’inclusione sociale e il miglioramento della sanità territoriale.
Infine, il Programma dei lavori pubblici triennio 2023-2024-2025 e delle Forniture di beni e servizi biennio 2023-2024. Un programma di 49 opere, ha detto il Sindaco Amenta, con particolare attenzione al rischio idrogeologico, al completamento e allargamento del cimitero, alla riqualificazione urbana, all’ultimazione degli alloggi social house in via di realizzazione, al completamento degli impianti fotovoltaici nelle scuole, così come degli impianti sportivi non ultime le tribune del campo sportivo. Mentre per quanto riguarda i Servizi si continuerà a garantire, tra gli altri, la mensa scolastica, il trasporto degli alunni pendolari e la lotta al randagismo.