L'uomo si era reso autore dei due reati nel 2016 quando si trovava in provincia di Roma: per lui adesso scatta il carcere
Gli agenti di polizia di Adrano, nella giornata di ieri hanno condotto in carcere un uomo di 27 anni, del posto, condannato con sentenze divenute definitive, a scontare quattro anni di reclusione e tre mesi di arresto, oltre al pagamento di una multa di mille euro e di un’ammenda di 16 mila euro, per aver commesso due estorsioni legati alla classica “truffa dello specchietto”, e reati in materia edilizia.
Nel 2016 aveva compiuto due reati a Roma
Nel mese di agosto del 2016, nel comune di Palombara Sabina, in provincia di Roma, si era reso responsabile di due richieste di denaro illecite ai danni di altrettante vittime, accusate di aver rotto con la propria auto lo specchietto retrovisore della sua Alfa Romeo 147. Dopo essersi qualificato come appartenente alle forze di polizia, l’uomo aveva minacciato le vittime di far loro ritirare la patente qualora non avessero provveduto a risarcire il presunto danno arrecatogli. Dopo le minacce ricevute, le vittime avevano quindi consegnato all’arrestato la somma di 150 euro in una circostanza e di 300 euro in un’altra. L’altro reato per il quale l’uomo adesso dovrà scontare la pena è relativo alla costruzione abusiva di un’abitazione. Si trova ora nel carcere di piazza Lanza.