La moglie del 47enne ha spiegato che né sullla strada che portava al fiume, né sul ponte distrutto c'erano affissi segnali di pericolo
Una famiglia americana della Carolina del Nord ha intentato causa a Google Maps per negligenze. Un uomo di 47 anni, marito e padre di tre figli, è morto annegato in un fiume dopo essere precipitato con il suo furgone da un ponte crollato dieci anni fa. I legali contestano al colosso di Cupertino di aver dato indicazioni errate delle mappe.
L’accusa
Secondo i familiari, Google non avrebbe mai aggiornato le mappe nonostante le segnalazioni avvenute dopo il crollo del ponte. La moglie del 47enne ha spiegato che né sullla strada che portava al fiume, né sul ponte distrutto, c’erano affissi segnali di pericolo o avvertimento e barriere che mettevano in allerta gli automobilisti.