Università di Messina, i nomi per la carica di rettore

Università di Messina, si lavora al dopo Cuzzocrea: i nomi per la carica di rettore

Università di Messina, si lavora al dopo Cuzzocrea: i nomi per la carica di rettore

Lina Bruno  |
martedì 10 Ottobre 2023

Con le dimissioni dell'ormai ex rettore Cuzzocrea, parte la corsa per chi dovrà prendere il suo posto

Il suo mandato sarebbe scaduto il prossimo aprile, le elezioni del successore si sarebbero tenute a dicembre “ma nelle ultime ore si è determinato un clima conflittuale che rischia di non consentire un confronto pacato su programmi e obiettivi che la nuova governance dovrà portare avanti…”. Il rettore dell’Università degli studi di Messina Salvatore Cuzzocrea ha così deciso di dimettersi e affidare ad una lettera indirizzata alla comunità accademica, le sue motivazioni, e tra le righe, anche il suo stato d’animo. Soddisfatto per i tanti obiettivi raggiunti (più immatricolati, più giovani ricercatori più servizi per gli studenti) ma anche amareggiato per quella ‘macchina del fango’ messa in moto. Non entra nel merito delle vicende che lo hanno posto all’attenzione della stampa nazionale, visto il ruolo ricoperto da dicembre 2022 di presidente della Crui, ma pone dubbi sul metodo utilizzato dai suoi ‘oppositori’.

Quanto pesa il caso rimborsi

Il caso dei rimborsi di circa 2 milioni di euro, sollevato dal componente del Senato accademico Paolo Todaro, e quello dei 14 pagamenti per 122.300 euro effettuati alla Divaga Srl, società agricola di famiglia, hanno messo a dura prova il Rettore che dopo la formalizzazione di tutte le procedure, decadrà anche da presidente della Crui. C’è  anche un esposto alla Procura di Messina, alla Corte dei Conti e all’Anac. Cuzzocrea aveva spiegato che “gli acquisti sono stati oggetto di regolare verifica da parte della segreteria amministrativa del Dipartimento, come d’altro canto avviene per ogni tipo di spesa.”. E sui rimborsi “Sono soldi utilizzati per la ricerca a sostegno di un gruppo di lavoro che ha prodotto 261 pubblicazioni negli ultimi cinque anni. Somme rimborsate attraverso privati e non con fondi dell’ateneo”. 

I traguardi raggiunti nell’era Cuzzocrea

Nella lettera ha ricordato i traguardi raggiunti da UniMe pur con le difficoltà e la conflittualità interna. “Le persone che hanno lavorato al mio fianco conoscono bene il clima che ha accompagnato questi sei anni di rettorato, ma, tutti noi, abbiamo fatto squadra – ha sottolineato Cuzzocrea- con il solo obiettivo di garantire un clima organizzativo sereno nei Dipartimenti, nelle strutture didattiche e amministrative… Non immaginavo però che, una parte, sia pure minoritaria, piuttosto che rappresentare le legittime perplessità o le diverse opinioni, – ha sottolineato l’ormai ex Rettore – con le modalità previste dai diversi regolamenti e/o durante le sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione avrebbe dedicato tempo ed energie col solo fine di screditare l’immagine dell’Ateneo e del Rettore. Un loro diverso contributo sarebbe stato più utile ed efficace se reso nella corretta dialettica istituzionale .. Le scelte effettuate durante il mio rettorato sono sempre state ispirate ad un solo obiettivo: rendere l’Ateneo un luogo abitabile e sicuro, attraverso, anche, l’erogazione di ulteriori servizi finalizzati a favorire la partecipazione attiva di ognuno di voi”.

Gli attacchi ricevuti

Cuzzocrea evidenzia le difficoltà e fa, in più parti della lettera, riferimento agli attacchi ricevuti. “Rivendico la mia scelta in questi anni di non aver mai fatto clamore mediatico per difendermi dai tanti e immotivati attacchi restando con fermezza nel solco dei rapporti istituzionali ed evitando di farmi trascinare, e trascinare l’Ateneo, ‘nella macchina del fango’ come auspicato sin dal principio da qualcuno. Ho sempre dedicato ogni mia energia per ridare a questa Università almeno in parte ciò che dalla stessa ho avuto in termini di crescita culturale, umana e professionale…” E poi una esortazione “Siate orgogliosi del Vostro Ateneo e siate stimolo e motivo di continui e crescenti miglioramenti nell’offerta formativa, nelle strutture e nei servizi con quel rispetto, quella misura che vi caratterizzano… Auspico che il nuovo Rettore e la nuova Governance siano in grado di migliorare quanto già fatto e proporre ulteriori e nuove iniziative”.

Università di Messina, chi è in corsa

Ma le contrapposizioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni, sopravvivono sottotraccia in questa campagna elettorale ormai avviata e che porterà alla nuova squadra di governo dell’Ateneo. C’è da una parte il mondo accademico che fa riferimento all’ex rettore Pietro Navarra e quello vicino a Cuzzocrea, con una serie di prove di forza che hanno prodotto prese di posizioni contrastanti tra i due accademici e più di recente, le dimissioni del prorettore vicario Giovanni Moschella, indicato all’inizio come il successore di Cuzzocrea, e ancora il tentativo del decano Letterio Bonina d’indire le elezioni a settembre in contrasto con il direttore generale UniMe Francesco Bonanno. Tutti elementi che presuppongono che non sarà semplice la corsa all’ermellino tra i due contendenti Michele Limosani, vicino a Navarra e Giovanna Spatari, prorettrice fino alle dimissioni in vista della candidatura.

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