L'assesora al Turismo e allo Sport sarà negli Emirati Arabi assieme al funzionario Bernardo Campo per promuovere la Sicilia oltre i confini europei: ecco i dettagli sui costi e lo scopo della missione.
Poco più di cinquemila euro. È la somma – allo stato presunta e suscettibile di integrazioni – che servirà per portare negli Emirati Arabi l’assessora regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata e il funzionario in servizio all’ufficio di gabinetto Bernardo Campo.
La trasferta è stata decisa negli ultimi giorni del 2023 e vedrà, a metà mese, l’esponente del Governo Schifani partecipare a un evento equestre in programma ad Abu Dhabi. L’obiettivo dichiarato è quello di dare lustro alla Coppa degli Assi, la manifestazione che un mese fa si è tenuta nel campo a ostacoli della Favorita, a Palermo, dove è ritornata dopo le esperienze a Militello in Val di Catania. In quella tenuta Ambelia che, durante gli anni del Governo Musumeci, era stata oggetto di importanti interventi di lavori di riqualificazione costati diversi milioni di euro e che invece, con l’insediamento di Renato Schifani, sembra avere perso appeal.
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Quanto dura e quanto costa la missione di Amata negli Emirati Arabi?
La notizia del prossimo viaggio di Amata e Campo si ricava da due decreti del 29 dicembre, firmati dalla dirigente dell’area Affari generali del dipartimento regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Rosa Maria Milazzo. Vengono impegnate le somme necessarie a sostenere le rispettive missioni: nel caso di Amata, la cifra è pari a 3.040 euro e include l’indennità che spetta agli assessori in trasferta e il costo del volo per l’aeroporto di Al-Ain, città di quasi mezzo milione di abitanti non lontano dal confine con l’Oman. Qui si terrà, dal 10 al 14 gennaio prossimo, la Al Shira’aa International Horse Show, manifestazione cara alla principessa Fatima Bint Hazza Bin Zayed Al Nahyan, nipote del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti e nota appassionata di equitazione.
Assieme ad Amata ci sarà, come detto, Bernardo Campo, funzionario direttivo della Regione che nel recente passato è stato braccio destro a Catania del commissario straordinario Federico Portoghese. Per la sua trasferta sono stati stanziati 2.044 euro, comprensivi di biglietto aereo, hotel, taxi e pasti. “Il dott. Bernardo Campo è stato incaricato di recarsi in missione ad Al Ain dal 12 gennaio fino ad incarico ultimato”, si legge nel decreto. Una indeterminatezza relativa alla ripartenza dagli Emirati Arabi che riguarda anche il decreto per l’assessora Amata e che la dirigente firmataria spiega così: “Nella documentazione che ho ricevuto e con cui sono state autorizzate entrambe le missioni, non c’è una data esatta del ritorno”, chiosa al Qds Milazzo.
Fare della Sicilia punto di riferimento per i cavalieri
A esibirsi davanti alla platea che accorrerà ad Al-Ain saranno i cavalieri più rinomati al mondo. Il concorso, giunto alla settima edizione, prevede un premio da 400mila euro e un’organizzazione che mette insieme la qualità dell’espressione strettamente sportiva e un contesto in cui non mancheranno le occasioni di svago. La location, infatti, è un resort sportivo dotato, a dispetto del deserto, di un campo da golf in erba da 27 buche.
”Un villaggio dello shopping con divertimento per famiglie e bambini, food truck, attività, negozi e passeggiate sui pony”, è la descrizione che viene fatta sul sito della manifestazione. L’importanza del palcoscenico ha portato il governo Schifani a scommettere sulla promozione della Coppa degli Assi. L’evento, che nel 2023 è giunto alla 38esima edizione, potrebbe essere il traino per presentare la Sicilia come luogo ideale per i cavalieri che in inverno sono alla ricerca di posti dove svernare, con temperature più miti che consentano di proseguire gli allenamenti e mantenere i cavalli in buona forma.
“È una opportunità, le condizioni per far sì che la nostra regione riceva questo tipo di considerazione ci sono tutte”, dichiara al Qds Fabrizio Bignardelli, manager dell’appuntamento che più di altri lega il mondo dell’equitazione alla Sicilia.
Per Bignardelli, che nega di avere avuto un ruolo di fautore dell’invio ad Abu Dhabi di una delegazione del governo Schifani, vedere crescere il consenso attorno alla Coppa degli Assi anche sulla scena internazionale è ipotesi tutt’altro che remota: “La prossima edizione si terrà a fine settembre – prosegue – L’ultima è stata un successo e l’auspicio è che possa entrare nel circuito di eventi come l’Al Shiraa Horse Show”. Un ponte tra Palermo e la terra degli sceicchi che Bignardelli aveva dichiarato possibile già a dicembre quando, a margine dell’evento siciliano, aveva parlato dell’arrivo a Palermo di “un emissario di un emirato arabo” con l’obiettivo di “vedere cosa siamo riusciti a fare e per creare un rapporto di collaborazione che ci lascia ben sperare per il futuro”.
Tra coloro che sono chiamati a promuovere la manifestazione isolana c’è Francesco Puglisi, veterinario proprio della squadra olimpionica degli Emirati Arabi che è stato nominato ambasciatore nel mondo della Coppa degli Assi. Un compito che, nelle vesti istituzionali, proverà a svolgere tra non molto anche l’assessora Elvira Amata.