Dedizione, visione e perseveranza: 26 anni di storia dalla parte delle imprese - QdS

Dedizione, visione e perseveranza: 26 anni di storia dalla parte delle imprese

Dedizione, visione e perseveranza: 26 anni di storia dalla parte delle imprese

sabato 13 Gennaio 2024

Un percorso virtuoso quello di Confeserfidi, nata nel 1998 dall’iniziativa di Bartolo Mililli e divenuta un’eccellenza siciliana. I primi passi in uno studio notarile di Scicli, poi una crescita costante fino a diventare uno dei confidi leader in Italia

Nel tessuto intricato delle storie di successo siciliane, emerge una trama avvincente intessuta con dedizione, visione e perseveranza. In questo contesto, si staglia la storia di Confeserfidi, un viaggio iniziato nel 1998, che oggi si dispiega come un affascinante racconto di crescita, innovazione e impegno nel panorama finanziario italiano. Venticinque anni, anzi ventisei! Perché il 2024, è il ventiseiesimo anno di storia di Confeserfidi, intermediario vigilato da Banca d’Italia, che dalla sua sede di via dei Lillà n. 22, a Scicli, continua a scrivere una storia importante.

Storia che l’Amministratore delegato, il Dottor Bartolo Mililli, ha iniziato a scrivere nel 1998; un progetto che è iniziato in sordina, che ha camminato passo dopo passo e che si è evoluto nel tempo; iniziativa gestita con prudenza e con la veemenza delle idee. A rendere grande il Confidi più a Sud d’Italia, non sono soltanto i numeri eccellenti raggiunti (in termini di soci, di dipendenti e collaboratori, di convenzioni con istituti di credito, di partnership con fintech e con istituti finanziari nazionali ed internazionali); è, invece, la storia quotidiana di Confeserfidi, quella scritta ogni giorno fatta di condivisione e lavoro di squadra di un team che ha, al suo interno e in ruoli chiave, grandi professionalità; un lavoro che si ispira ai principi e ai valori esplicitati nella Vision di Confeserfidi, con l’obiettivo di rendere l’Intermediario un’eccellenza nel panorama nazionale, capace di soddisfare le esigenze finanziarie delle imprese innovando il settore, apprezzata dagli stakeholders per le proprie performance, per le proprie persone, per il proprio welfare aziendale.

La Mission di Confeserfidi

La Mission di Confeserfidi è, infatti, da sempre, quella di creare valore per le imprese socie/clienti fornendo loro le soluzioni finanziarie più convenienti per il loro business e per l’ottenimento di contributi economici volti a favorire la realizzazione dei programmi aziendali. Tornando indietro nel tempo Bartolo Mililli, è un giovane dottore commercialista, non del tutto soddisfatto della sua professione, che decide di andare oltre, trovando un valido supporto nella moglie, la Dottoressa Carmela Asta: un’alchimia che genera l’idea di dare agli imprenditori, con soluzioni eterogenee, le risposte necessarie per chi intende sviluppare o dare vita ad una nuova impresa, da qui i finanziamenti agevolati, i contributi a fondo perduto e le diverse opportunità da cogliere nel tempo. È il mese di aprile del 1998, quando Confeserfidi prende vita dall’iniziativa di Mililli e con il contributo di un gruppetto di nove imprenditori che si ritrova, in uno studio notarile di Scicli, per porre una firma in calce ad una storia, che si rivelerà importante; è l’ambizione di fare per gli altri che si coniuga con l’intuizione di creare lo strumento adatto: Confeserfidi, appunto.

È nel territorio e con il territorio che si mettono le radici di Confeserfidi; chi fa impresa e chi intende avviare un’impresa, trova il punto di riferimento per avere consulenza utile a realizzare progetti e raggiungere obiettivi; e da lì in poi, un crescendo continuo e costante, senza interruzioni. Sembrava difficile, forse impossibile. Sembrava, appunto. Perché il vero segreto di quanto è successo (e di questo successo) sta proprio nel non essersi mai fermati di fronte agli ostacoli, alle circostanze ed ai segnali controversi e a volte contrari, in un settore di grande competitività, in un territorio per certi versi di periferia, lontano dai centri decisionali. Invece, Bartolo Mililli con Carmela Asta, e con tutti gli altri collaboratori che nel tempo hanno condiviso, convinti, l’iniziativa, hanno saputo sempre guardare lontano e puntare oltre; il 2010 è, infatti, l’anno della svolta Confeserfidi che diventa Intermediario vigilato da Banca d’Italia ed entra nel novero del sistema bancario e finanziario nazionale, istituzione finanziaria che conosce gli oneri del ruolo ma anche i benefici di una nuova operatività che sarebbe stata preclusa senza l’accesso all’albo, oggi ‘Albo 106’. Dal 2010 oltre alla garanzia mutualistica, cominciano piccole erogazioni di credito diretto, la partecipazione a bandi pubblici, l’erogazione di consulenza per l’attrazione di risorse dello Stato in favore delle imprese e dei soci, il rilascio di fideiussioni; si rafforza il rapporto simbiotico, di interscambio, di confronto e di condivisione con le imprese e con i territori in cui esse operano.

Confeserfidi si evolve, investe su nuove risorse

Confeserfidi si evolve, investe su nuove risorse, cresce, dunque, la squadra in numero di dipendenti e di collaboratori; Confeserfidi crea business, nuove opportunità, intercetta le esigenze delle imprese e crea strumenti di soddisfazione per esse, perché crescono le esigenze dei clienti e la domanda delle imprese che si rivolgono a Confeserfidi; aumentano le collaborazioni esterne e le partnership di pregio, si concretizzano operazioni di incorporazione di altri confidi, operazioni possibili perché la struttura è ritenuta solida. Nel 2024 Confeserfidi è presente su tutto il territorio italiano, è dunque, una società finanziaria di dimensione nazionale che, pur avendo sedi e riferimenti in tutta Italia, non dimentica le sue radici siciliane di cui è orgogliosa; è una struttura che utilizza la tecnologia, ma dove il rapporto vis a vis, non è mai venuto meno, anche con l’utilizzo di nuovi sistemi informatici che dematerializzano i documenti, ma che non hanno fatto venir meno il rapporto umano. Come sottolinea il Dottor Bartolo Mililli: “I punti di forza di Confeserfidi sono tre: preparazione delle risorse, relazione costante con le imprese e ricerca dell’innovazione. All’interno della nostra struttura lavorano professionisti seri e costantemente impegnati per gli obiettivi aziendali; grazie a loro, nel tempo, abbiamo garantito oltre un miliardo di euro di finanziamenti alle imprese di tutta Italia ed è grazie a loro che Confeserfidi è oggi una solida istituzione finanziaria. Inoltre, il nostro team è un vivace nucleo di professionalità giovani, con un’età media di 40 anni. Questa giovinezza è una risorsa preziosa di cui siamo fieri e che alimenta l’innovazione della nostra squadra.”

A tal proposito, a guidare l’area Marketing e Comunicazione di Confeserfidi c’è la Dottoressa Martina Mililli, 27 anni, che con impegno e ricerca costante di innovazione, conferma la capacità di una famiglia che sa guardare avanti e che agisce di conseguenza. “Altro punto di forza, molto importante, – continua Bartolo Mililli – è la nostra relazione con le imprese. Confeserfidi fonda i suoi successi sul rapporto di fiducia instaurato con i propri soci-clienti, improntato su correttezza e trasparenza e sulla volontà di proporre al cliente le soluzioni adatte alle sue esigenze e al suo sviluppo; nella filosofia di Confeserfidi, il socio-cliente è prima di tutto una persona con i propri progetti e le sue problematiche”.

“Il percorso si fonda su un legame di fiducia che va oltre le norme che regolano i rapporti tra intermediario e cliente; dialogo e ascolto sono alla base della relazione che Confeserfidi intende instaurare con le persone per affiancarle in un percorso di crescita. Quando ho iniziato avevo solo un titolo di studio e tanta forza di volontà, pensare che oggi più di 11.000 imprese si affidano a Confeserfidi, non può che rendermi fiero dei successi ottenuti nel tempo.” “Il terzo pilastro fondamentale della filosofia di Confeserfidi – continua il Dottor Mililli – è l’innovazione, un elemento che ha sempre guidato la nostra evoluzione per adattarci con successo ai cambiamenti del mondo finanziario. La nostra impronta digitale è evidente nei processi aziendali totalmente dematerializzati e nei prodotti finanziari offerti. Confeserfidi ha abbracciato già da qualche anno la filosofia del digital lending, offrendo prodotti finanziari che si adattano alle esigenze del mondo moderno; un ulteriore esempio è il tema ESG (Ambientale, Sociale e di Governance), per il quale ci siamo attivati tempestivamente per ottenere una specializzazione, con l’obiettivo di assistere le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità e offrire servizi finanziari legati al tema Green. Questo approccio etico riflette la nostra responsabilità verso la sostenibilità e la consapevolezza del ruolo che svolgiamo nell’ecosistema finanziario.”

Una bella storia fatta di sacrifici e gioie

La storia di Confeserfidi è come un caleidoscopio che riflette la determinazione di un uomo e del suo team nel voler sostenere le imprese nella loro crescita; è per questo che il marchio di questo intermediario vigilato da Banca d’Italia è diventato sinonimo di eccellenza e impegno costante verso l’innovazione finanziaria. Ventisei anni di sfide e lezioni apprese hanno plasmato una narrativa che trascende il mero contesto aziendale, diventando un’epopea moderna di successo e dedizione. Se un bel gioco dura poco, una bella storia fatta di sacrifici e gioie, di ostacoli superati e obiettivi raggiunti, di intuito e pianificazione, di progetti e prospettive, può invece durare tanto.

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