Scontri tra Lega e opposizione sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Società Stretto di Messina pronto al via libera al progetto per l'infrastruttura.
Il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina spa si riunisce nella giornata del 15 febbraio. È una riunione di grande importanza, perché è atteso il via libera al progetto aggiornato e definitivo del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria attraverso il Ponte sullo Stretto.
Lo fa sapere il Mit.
Mit, atteso ok al progetto aggiornato del Ponte sullo Stretto
In giornata il vicepremier e il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini incontrerà i presidenti della Regione Calabria e della Regione Siciliana e quelli di Villa San Giovanni e di Messina per fare il punto sull’infrastruttura.
L’emendamento ritirato
Dopo il parere negativo del Governo, la Lega ha ritirato l’emendamento – contenuto nel decreto Milleproroghe – per lo slittamento al 2027 della spending review per la società Ponte sullo Stretto. Per il il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli, questo evento è sintomo di “uno scontro politico interno alla maggioranza sul tema del Ponte”.
Cosa prevedeva l’emendamento per la società Ponte sullo Stretto
“L’emendamento proposto avrebbe comportato lo slittamento della spending review per la società Ponte sullo Stretto al 2027, con potenziali conseguenze negative sul costo complessivo del progetto. È importante sottolineare che tale normativa avrebbe fatto aumentare il costo del ponte al di fuori dei limiti stabiliti dalla spending review, evidenziando così la criticità dell’opera e la necessità di una valutazione accurata dei costi”, commenta Bonelli.
Opposizione in rivolta, la risposta della Lega
Negli scorsi giorni il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni si sono riuniti per dire congiuntamente “no” al progetto per il Ponte sullo Stretto.
“Abbiamo presentato un esposto per l’apertura di un’inchiesta”, tra l’altro “la società ha ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure. La relazione sul progetto è’ stata negata ai parlamentari”, ha detto Angelo Bonelli sul ponte sullo Stretto di Messina.
Sul fronte del no anche Giuseppe Conte (M5S): “Siamo contrari al progetto del ponte sullo stretto di Messina, è un progetto senza senso se non si realizzano le infrastrutture che servono alla Sicilia e alla Calabria e non ha senso in questo momento bloccare tanti finanziamenti e togliere fondi di coesione essenziali per lo sviluppo anche sociale della Sicilia e della Calabria per destinarli a un’unica infrastruttura che poi non sappiamo semmai se si farà”.
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Salvini e la Lega: “Il Ponte si farà”
Per la Lega, il ponte sullo Stretto non solo si farà ma sarà anche “un’opera di eccellenza capace di attrarre sviluppo, crescita, nonché, mi piace ricordarlo, il più grande investimento del Paese mai dedicato al Sud Italia e alla Sicilia”. Per il partito di maggioranza è diritto dei siciliani e dei calabresi “raggiungere il resto d’Italia più velocemente e a prezzi più bassi, vedere realizzata un’opera strategica e attesa da troppo tempo, bloccata dall’immobilismo e i ‘no’ del Pd e della sinistra di questo Paese”.
A queste parole si aggiungono quelle del vicepremier Matteo Salvini, che commenta sui social: “Il partito dei no è senza vergogna: non vincono nelle urne e allora usano i tribunali provando a fermare un’opera che porterà lavoro, sviluppo e crescita per Sicilia, Calabria e tutto il Paese. La sinistra se ne faccia una ragione: il Ponte si farà e sarà un vanto per tutta Italia. Avanti tutta”.