Sabato 23 e domenica 24 marzo torna l’appuntamento con uno degli eventi più significativi per conoscere il patrimonio isolano
PALERMO – Le Giornate Fai di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. Ecco alcune delle aperture più interessanti in Sicilia nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo.
A Palermo apertura straordinaria di Villa Belmonte: realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949. Occupa una superficie di circa 600 metri quadrati e si sviluppa su tre elevazioni. Dopo il recupero e restauro voluto dalla Regione siciliana, dal mese scorso è la nuova sede del Consiglio di Giustizia amministrativa. In occasione delle Giornate Fai di Primavera, Villa Belmonte verrà eccezionalmente aperta al pubblico per la prima volta.
A Messina sarà possibile entrare all’interno di Palazzo Piacentini, il Tribunale, inaugurato nel 1928, e osservare i luoghi dove i magistrati esercitano le loro funzioni. Sarà possibile visitare le Corti, apprezzando il simbolismo legato al ruolo divino della legge.
A Marsala sarà possibile scoprire eccezionalmente le varie fasi del restauro, ancora in corso, del relitto della nave oneraria detta Marausa 2, individuata occasionalmente nel luglio 2020, quindi recuperata da luglio a settembre 2023, conservata in ottime condizioni grazie al limo e alla posidonia nei fondali sabbiosi della costa della Sicilia occidentale.
Ad Agrigento sarà visitabile l’ottocentesca Villa Genuardi, oggi sede della Soprintendenza ai Beni culturali, caratterizzata da un magnifico giardino, ricco di esemplari botanici rari, voluto dall’avvocato Enrico Ragusa, il quale nel 1875 rilevò la dimora per trasformarla in uno dei più prestigiosi alberghi di Girgenti.
A Trapani l’itinerario “Il Liberty: l’arte che sboccia” comprende Villa Aula, di proprietà privata e pertanto non accessibile solitamente ai cittadini.
A Siracusa il Museo del Mare, custode della storia e memoria dell’antica arte marinara della città.
A Caltanissetta l’itinerario del barocco sacro svelerà il legame della città con la nobile famiglia dei Moncada a partire dalla Cappella di Maria SS. Assunta, prezioso scrigno secentesco, annessa all’antico convento dei Cappuccini, appena riaperta dopo anni di restauri e consolidamenti.
A Enna un originale trekking urbano tra le memorie di pietra del centro storico e poi monte Prestami a Piazza Armerina.
A Catania la residenza privata Villa Modica con una tomba romana, a pianta circolare, ben conservata all’interno del giardino.
A Bronte il sito della Ducea di Nelson con il castello che espone alcuni cimeli d’epoca appartenuti all’ammiraglio.
A Giarre le stanze segrete di Palazzo Di Prima, attuale palazzo di città di Giarre. In occasione delle giornate di primavera sarà possibile visitare gli ambienti solitamente chiusi al pubblico, caratterizzati dalla presenza di raffinati stucchi e pregiati affreschi di fine Ottocento.
Ad Acireale il Palazzo Patanè – Pennisi di Santa Margherita con l’antica collezione di grammofoni (apertura riservata agli iscritti Fai).
A Mazara del Vallo il complesso monumentale del Monastero e della Chiesa di San Michele Arcangelo: sarà possibile apprezzare la bellezza della cupola e della loggetta belvedere da punti di vista insoliti, dall’interno della foresteria che è stata aperta durante l’ultimo anno giubilare 2000 e dall’atrio del monastero (a uso monastico e perciò raramente accessibile).
A Modica la Chiesa di San Nicolò Inferiore (Luogo del cuore, inaugurata nel mese di gennaio 2023) e Palazzo Grimaldi.
A Castelvetrano la Chiesa e il convento dei Frati Cappuccini: il percorso comprende le catacombe risalenti al 1630 (riaperte nel 2014 dopo 400 anni) che custodiscono le spoglie del principe Giovanni III di Aragona e Tagliavia.
A Castelbuono, incantevole borgo medievale delle Madonie, il Castello dei Ventimiglia con la Cappella Palatina interamente decorata a stucco su fondo oro zecchino, opera dei fratelli Serpotta.
A Carini la Chiesa di San Vito, luogo chiuso da vari decenni ma di fondamentale importanza per l’identica e la memoria storica della comunità carinese.
A Bagheria gli spazi museali di Villa Cattolica, unica residenza nobiliare (insieme a Villa Galletti San Cataldo) ad avere una “stanza dello scirocco”: ubicata sotto il livello del suolo, era utilizzata come ambiente di ristoro per ripararsi dalla calura del vento di scirocco.