Il Premio Libera Impresa fa tappa a Paternò: il dibattito

Il Premio Libera Impresa fa tappa a Paternò. Marano (M5s): “Il no alla mafia parta dai nostri comportamenti”

Il Premio Libera Impresa fa tappa a Paternò. Marano (M5s): “Il no alla mafia parta dai nostri comportamenti”

Redazione  |
sabato 06 Aprile 2024

La deputata è componente della Commissione regionale Antimafia che è parte attiva del progetto di contrasto alla criminalità organizzata rivolto ai giovani.

“La mafia rema contro il nostro territorio, frena lo sviluppo e di fatto impedisce una crescita sana della nostra società. Abituarsi a questo stato di cose, soccombere o, peggio ancora, disinteressarsene è semplicemente una follia”. Con queste parole, la deputata regionale José Marano (M5s) ha aperto i lavori del quarto appuntamento del “Premio Libera Impresa” che ha fatto tappa all’Istituto Superiore Statale “Mario Rapisardi” di Paternò (Ct).

Premio Libera Impresa, tappa a Paternò

“Il nostro viaggio della legalità nelle scuole del comprensorio etneo – ha detto rivolgendosi agli studenti Marano che è anche componente della Commissione Antimafia Ars, parte attiva del progetto – si arricchisce di un altro importante momento di confronto con i giovani. La Commissione regionale Antimafia è impegnata nell’analisi del fenomeno mafioso e proprio qualche settimana fa abbiamo presentato la Relazione sull’attività svolta per fare il punto sullo stato della criminalità organizzata in Sicilia. La mafia è presente negli appalti, nello spaccio di droga, nel traffico di armi, è perfettamente integrata nel nostro tessuto imprenditoriale e fa del controllo del territorio la sua forza. A questa forza dobbiamo contrapporre un’arma potentissima rappresentata dalle nostre scelte, dai nostri comportamenti, dalla nostra consapevolezza”.

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Il dibattito

Alla conferenza-dibattito, introdotta dal vicepresidente dell’associazione antiracket Libera Imprese, Salvatore Strano, hanno partecipato anche il Vice Prefetto di Catania, Rosaria Giuffré; il sindaco di Paternò, Nino Naso; il primo dirigente della Polizia di Stato, Salvatore Montemagno; il magistrato della Procura distrettuale di Catania, Alessandro Sorrentino; il Capitano della Guardia di Finanza di Paternò, Niccolò Prosperi; il Capo della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, Giuseppe Emiddio e infine il vicecomandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò, Rosario Frau.

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