PALERMO (ITALPRESS) – “Ha funzionato un sistema che partendo dal Governo ha toccato il territorio, le cooperative, i consorzi dei comuni, la cittadinanza, i ragazzi che siamo riusciti a strappare all’emigrazione in una terra in cui è facile essere costretti a rinunciare alle proprie cause per cercare lavoro altrove. Oggi vince la legalità, vince un territorio. Vince anche il contrasto alla mafia”. Così, menzionando anche il precedente governo regionale guidato da Nello Musumeci, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso della cerimonia di consegna dei lavori di riqualificazione della Masseria Verbumcaudo, bene confiscato alla mafia, nel territorio di Polizzi Generosa, nel Palermitano.
“La mafia si combatte non soltanto con le applicazioni delle sanzioni ma aggredendo il patrimonio – sottolinea il Governatore -. Quando ero Presidente del Senato ho voluto che si inasprissero le sanzioni sui sequestri, introducendo una figura di sequestro ancora piu efficace e chirurgica sui beni dei mafiosi: il sequestro per equivalente. L’abbiamo voluto, l’hanno approvato tutte le forze politiche, non ho mai fatto bandiere perchè contro la mafia non ci si può dividere. L’abbiamo voluto da siciliani e ci abbiamo messo la faccia. Grazie a questa norma abbiamo avuto dei ritorni, una impennata dei nuovi sequestri”.
Qui a Polizzi Generosa, nel palermitano, “ci troviamo dinanzi ad una realtà enorme, che fa capo ad uno dei capimafia più significati – aggiunge Schifani -. Ed il contrasto continua. Non ci si ferma: noi da un lato, dall’altro la giustizia, le forze inquirenti. La politica con le istituzioni e la propria presenza, che conferma attraverso me oggi l’impegno a sostenere in ogni momento questa iniziativa durante tutta la legislatura”. “Bisogna fare in modo che i nostri ragazzi possano lavorare al meglio qui – prosegue il Governatore -. Questa è la risposta. Riappropriarci di quello che ci ha sottratto e ci ha privato la mafia. In termini di sofferenza dei nostri giovani, di vite umane, come coloro che hanno pagato il loro prezzo, come magistrati, poliziotti, intellettuali. Un prezzo che dobbiamo riscattare in termini di possibilità di restituzione ai giovani di opportunità di lavoro, di credere nel riscatto, di credere in una terra in cui non dico che è debellata la mafia ma siamo a buon punto. Non dobbiamo distrarci, non dobbiamo abbassare la guardia. La mafia c’è, gira, è vicina al potere, blandisce il potere, si infila e insinua negli interstizi. Mai pensare che il tentativo di controllo del territorio da parte della mafia sia venuto meno, sarebbe un gravissimo errore”. “Abbiamo una terra che crede nella legalità. Il culto della legalità in Sicilia parte dal momento della didattica, i giovani vengono educati al rispetto della legalità”, conclude Schifani.
– foto ufficio stampa Regione Siciliana –
(ITALPRESS).
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