Tra le imposte meno care agli italiani c'è senza dubbio il bollo auto. Alcune categorie però, possono beneficiare dell'esenzione/riduzione dal pagamento
Tra le imposte meno care agli italiani c’è senza dubbio il bollo auto. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il bollo, è una tassa obbligatoria per chiunque sia in possesso di un veicolo regolarmente registrato. Questa imposta va sostanzialmente pagata da tutti, tranne alcuni casi di eccezioni ed esenzioni da questa odiata tassa. Chi riguarda? Queste agevolazioni, sono state ideate per alcune categorie di veicoli o di proprietari che comprendono:
- Auto elettriche e ibride
- Auto d’epoca
- Disabilità e 104
- Auto a scopi sociali
Di seguito, una spiegazione per ogni categoria esente dal pagamento del bollo auto.
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Auto elettriche e ibride
Per quanto riguarda le auto elettriche e ibride, i possessori di queste tipologie di veicoli possono beneficiare dell’esenzione del bollo. Grazie alla loro sostenibilità e all’impatto positivo in ambito ecologico con le loro basse emissioni inquinanti, questi mezzi sono incentivati dallo Stato con diverse agevolazioni, come l’esenzione dal bollo auto.
Questa, per i veicoli elettrici può variare a seconda della Regione di residenza (visitare i canali ufficiali). In molte parti d’Italia, infatti, i mezzi di questa tipologia sono totalmente esenti dal pagamento del bollo per i primi cinque anni di immatricolazione. Successivamente, verrà pagato ma su una base ridotta.
Discorso simile per l’ibrido, che combina un motore a combustione interna con l’elettrico e che – sempre in base alle normative regionali, può beneficiare di varie esenzioni o riduzioni a titolo temporaneo.
Bollo auto, l’esenzione per auto d’epoca
Per quanto riguarda le auto d’epoca, invece, occorre prima capire quali sono quei mezzi che rientrano in questo insieme. Per auto d’epoca, infatti, si intendono quei veicoli con più di 30 anni di vita. Questa tipologia di mezzo, benefica di una particolare esenzione dal pagamento del bollo.
Considerate come un bene di interesse dal carattere storico e collezionistico, sono totalmente esenti dal bollo annuale e tutto avviene in maniera automatica, senza dover fare nessuna richiesta (non occorre neanche iscrivere il veicolo a qualche registro storico).
Per usufruire di questo beneficio, però, il requisito da rispettare è che il mezzo in questione sia utilizzato soltanto in maniera sporadica e limitata, come per i raduni o per manifestazioni storiche. Se invece l’auto viene utilizzata regolarmente, potrebbe essere richiesta una tassa forfettaria in base a veicolo ealla Regione di appartenenza.
Esenzione per le auto a scopi sociali
Ulteriore categoria esente dal pagamento del bollo auto è rappresentata da quei veicoli utilizzati per scopi sociali. Si tratta di quelle auto utilizzate per ONG, enti di volontariato, associazioni di beneficenza e altre organizzazione che non hanno scopo di lucro e utilizzano il mezzo al solo scopo sociale. Tra questi, rientra anche il trasporto di persone in difficoltà, assistenza sanitaria e altri servizi socialmente utili.
Esenzione per disabilità e la legge 104
Altra categoria che può evitare il pagamento del bollo auto è quella relativa alle persone con disabilità. La normativa italiana, infatti, impone che coloro che rientrano nei parametri della Legge 104/1992 possano ottenere l’esenzione in caso di gravi disabilità fisiche o psichiche riconosciute dagli Enti predisposti e competenti. In questo caso, l’esenzione sarà applicata a un solo mezzo del nucleo familiare, quindi al veicolo intestato alla persona disabile o a un familiare a esso vicino.