Tramite Inps online e non solo: ecco come si può ottenere velocemente e in maniera semplice la disoccupazione.
Chi si trova in stato di disoccupazione ha la possibilità di richiedere la NASpi, cioè un’indennità mensile che permette di sostenere le spese in un periodo di transizione tra un lavoro e l’altro: si può fare domanda tramite i servizi online Inps, tramite Contact center o patronati, ma anche – per velocizzare il tutto e ottenere l’assegno senza troppa fatica – tramite servizi dedicati come BonusX.
Nell’articolo che segue, spiegheremo i dettagli di questo servizio ma anche tutto ciò che c’è da sapere sulla domanda di disoccupazione: i requisiti per ottenere la NASpi, le tempistiche per richiederla e anche gli strumenti per velocizzare il processo.
NASpi 2024, come presentare domanda con BonusX o servizi Inps
Chi intende fare domanda di disoccupazione (Naspi) può scegliere diverse opzioni: i servizi Inps online, il Contact Center Inps (al numero 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile), CAF e intermediari dell’Istituto di previdenza o servizi professionali come BonusX. Quest’ultimo permette di presentare domanda molto velocemente e in pochi semplici passi. Basta:
- Collegarsi sul sito BonusX (https://bonusx.it/) e iscriversi;
- Rispondere a un semplice test per verificare se si ha diritto alla NASpi o meno;
- Richiedere il servizio e caricare i documenti richiesti. I documenti in questione sono:
- Documento (carta d’identità/passaporto/patente di guida);
- Codice fiscale;
- Permesso di soggiorno (per lavoratori extracomunitari);
- Ultima busta paga;
- Modello UniLav/lettera di licenziamento/verbale di conciliazione/contratto lavoro.
Il vantaggio principale di questo servizio, oltre alla semplicità, è la velocità: entro 24 ore, infatti, un professionista di BonusX si occupa di elaborare la domanda per ottenere la NASpi e segue la procedura passo dopo passo.
Quando fare domanda per ottenere la Naspi?
I termini di legge per presentare domanda per la Naspi – sia online tramite servizi Inps o BonusX, sia tramite patronati e CAF – sono entro 68 giorni:
- dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
- dalla data di dimissioni da parte del lavoratore, di recesso da parte del curatore o di risoluzione di diritto del rapporto di lavoro, nel caso di liquidazione giudiziale;
- dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato, di malattia/infortunio indennizzato, qualora il caso si sia registrato nel corso del rapporto di lavoro successivamente concluso;
- dalla definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
- dalla cessazione del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
- dal 38esimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.
Cos’è la Naspi: come funziona, quanto dura e a chi spetta
La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile di disoccupazione e spetta ai lavoratori che abbiano perso involontariamente il lavoro e rientrino nelle seguenti categorie:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
- operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci (dal 2022).
Viene corrisposta con un assegno mensile per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni del beneficiario.
Gli importi
L’importo della NASpi è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, ma solo se la retribuzione in questione è inferiore all’importo stabilito dalla legge (e rivalutato annualmente dall’Istat). Se la retribuzione media è invece superiore all’importo previsto, l’assegno della Naspi è pari al 75% dell’importo di riferimento annuo stabilito dalla legge sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo.
Inoltre, la NASpi si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione (o dall’ottavo se il beneficiario è over 55 alla data di presentazione della domanda). In caso di attività svolta in forma autonoma che genera un reddito annuo di almeno 5.500 euro, rioccupazione con contratto di lavoro intermittente o altri casi specificati dall’Inps.
Requisiti
Gli insegnanti precari o gli altri lavoratori che intendono chiedere la Naspi devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Stato di disoccupazione (involontario) e dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro (DID). Attenzione, però, ci sono dei casi che non rientrano tra lo stato di disoccupazione involontario ma che vengono accettati per la richiesta della Naspi e sono: dimissioni per giusta causa, dimissioni intervenute durante il periodo tutelato di maternità, fruizione del congedo di paternità obbligatorio/alternativo, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, purché sia intervenuta nell’ambito della procedura di conciliazione nella competente direzione territoriale del lavoro; risoluzione consensuale a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi in altra sede distante più di 50 chilometri dalla residenza del lavoratore e/o non raggiungibile entro gli 80 minuti con i mezzi pubblici; licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione di cui all’articolo 6, decreto legislativo 22/2015; licenziamento disciplinare.
- Almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Quando arriva l’assegno mensile e come verificare
La NASpi, dopo l’accettazione della domanda, viene corrisposta generalmente intorno alla metà di ogni mese. Il calendario viene reso noto dall’Inps mese per mese. Per verificare lo stato della domanda e gli importi spettanti, esiste uno specifico servizio dell’Inps: si chiama “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI): consultazione domande”.
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Immagine di repertorio