Alluvione del 2009 in provincia di Messina, arrivano i fondi

Alluvione del 2009 in provincia di Messina, arrivano i fondi per quattro Comuni

Alluvione del 2009 in provincia di Messina, arrivano i fondi per quattro Comuni

Michele Giuliano  |
martedì 01 Ottobre 2024

In tutto 800 mila euro a disposizione, la metà destinata alla sola città di Messina

Ai Comuni di Messina, Fiumedinisi, Itala e Scaletta Zanclea andranno 800 mila euro. Questi i fondi assegnati ai 4 Comuni per l’anno 2024. Del totale, la metà andranno a Messina, mentre il resto è stato diviso in proporzione alla popolazione residente all’1 gennaio del 2023. Pertanto, 110 mila euro andranno a Fiumedinisi, 130 mila euro a Itala e 159 mila euro a Scaletta Zanclea. I fondi sono stati assegnati dall’assessorato regionale agli Enti locali  in riferimento a quanto successo con l’alluvione del 2009.

L’1 ottobre di quell’anno, infatti, un violento nubifragio colpì la Sicilia orientale causando frane, esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti di case e fabbriche. La situazione più critica è stata registrata nella provincia di Messina, in particolare proprio a Messina e a Scaletta Zanclea e Itala, dove colate di fango hanno bloccato il sistema viario e isolato del tutto alcuni territori. L’alluvione provocò 37 vittime, mentre oltre 2 mila persone furono evacuate.

Negli anni diversi gli interventi

Già negli anni scorsi erano stati effettuati degli interventi in diverse località, proprio per recuperare alla comunità tanti territori fortemente danneggiati dall’alluvione, grazie a due milioni e mezzo di euro di contributo regionale spalmato su quattro annualità. Nel 2022 i lavori hanno riguardato Santo Stefano Briga, dove sono stati sistemati alcuni tratti di strada; Pezzolo, dove i lavori hanno riguardato un campo di calcetto, e Giampilieri Superiore, dove è stata riqualificata la villetta Garrani, mentre a Giampilieri Marina è stato ristrutturato il lavatorio. Del totale dei due milioni e mezzo di euro, 500 mila sono andati al capoluogo, mentre il resto è stato distribuito ai vari Comuni, sempre sulla base della popolazione

L’alluvione del 2019 e la distruzione

Una notte di grande paura quella dell’1 ottobre 2009, che ha visto le istituzioni lavorare incessantemente per salvare la vita di molti che si sono trovati in pericolo, in particolar modo nelle frazioni più isolate. Immediatamente la prefettura attivò un centro di coordinamento della crisi per i soccorsi e individuare le aree più colpite. Il giorno successivo, il 2 ottobre 2009, venne dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Messina. Grazie a tale provvedimento fu nominato un commissario con il compito di accertare i danni causati dall’alluvione e predisporre un piano di interventi per il ripristino degli edifici e dei beni distrutti o danneggiati, oltre alle misure per le attività produttive ed economiche della zona. Lo stato di emergenza è scaduto il 31 ottobre 2012. 

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