UniPa e Apple, si accorcia la distanza formazione-lavoro - QdS

UniPa e Apple, si accorcia la distanza formazione-lavoro

UniPa e Apple, si accorcia la distanza formazione-lavoro

mercoledì 02 Ottobre 2024

Accordo tra Ateneo e azienda per istituire un programma accademico che possa generare esperti nella creazione di app. Il rettore Midiri: “Prepararsi al futuro con le giuste competenze”

PALERMO – L’Università si adegua alla necessità degli studenti di essere formati per le nuove professioni legate imprescindibilmente al mondo dei computer, dalla realtà virtuale all’intelligenza artificiale. UniPa e Apple Distribution International hanno stipulato, quindi, un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica per l’istituzione di un programma accademico su iOS Development. Per questo al Dipartimento di Matematica e Informatica è stato istituito un programma accademico che ha preso il nome di “Apple iOS foundation UniPa”.

Accordo tra Unipa e Apple

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sede del dipartimento e proprio per la specificità e il carattere innovativo della materia ha voluto essere presente il rettore Massimo Midiri che ha aperto la conferenza stampa. “L’Università di Palermo vuole creare corsi di alta formazione come questo – ha detto Midiri – che portano senz’altro crediti formativi per gli studenti, ma allo stesso tempo permettono a chi si avvicina a queste attualissime materie, di prepararsi per accedere in un prossimo futuro a un lavoro di qualità con le giuste competenze”. Il rettore ha aggiunto come questo corso, realizzato con la collaborazione di Apple, rappresenti il punto di inizio per un obiettivo più ambizioso, che è quello di evolvere una situazione temporanea rappresentata dal corso in oggetto verso una stabilità nel tempo con la creazione di una Accademia che abbia l’intento di contaminare il mondo dell’università con quello delle imprese anche internazionali.

Apple Inc. ha scelto l’Università di Palermo per espandere il programma

Non si tratta della prima iniziativa del genere che avviene in Italia, ma la Apple Inc. ha scelto l’Università di Palermo per espandere il programma, attualmente presente solo in Campania, perché grazie anche alla politica di progressiva apertura portata avanti nell’ultimo periodo, la stessa ha registrato per l’anno accademico 2023-2024 il numero record di 11.500 studenti immatricolati alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico, il valore più alto degli ultimi 15 anni.

“Questi numeri – ha aggiunto Midiri – che premiano gli sforzi dell’Ateneo e del suo personale docente e tecnico amministrativo, sono motivo di forte soddisfazione”. Oltre a Midiri, erano presenti alla conferenza stampa Giosuè Lo Bosco, responsabile UniPa del programma e Pietro Paolo Corso, delegato ai progetti extra-ordinari e alle infrastrutture digitali di Ateneo. “Il programma accademico Apple iOS foundation UniPa – ha spiegato Lo Bosco – ha come obiettivo la formazione di esperti nella creazione di app su tecnologie Apple, con concrete opportunità lavorative, e la previsione di nuovi corsi avanzati per l’utilizzo e l’integrazione di tecnologie di intelligenza artificiale di Apple Intelligence. Nell’anno 2025 saranno quattro i corsi a cui potranno accedere tutti gli studenti, anche se il numero, fissato a 28 unità per ciascun corso, è piuttosto ristretto, nella speranza di poterlo ampliare nei prossimi anni.

Porre fine al fenomeno dell’emigrazione

Uno degli obiettivi che si è prefissato il rettore Midiri non è solo quello di formare i giovani studenti, ma anche quello di farli rimanere sul territorio, per porre fine al fenomeno dell’emigrazione volta a trovare lavoro all’estero. I corsi, che sono totalmente gratuiti, avranno la durata di un mese per 80 ore complessive, durante le quali i docenti, che sono stati formati in precedenza all’Università di Napoli, faranno entrare gli studenti gradatamente nel mondo tecnologico dei computer, insegnando le specifiche competenze di programmazione in ambiente iOS e sarà finalizzato a creare prototipi di applicazioni (“Apps”) iOS, tvOS e/o watchOS, potenzialmente validi per la distribuzione su App store della Apple.

Il corso darà diritto a una certificazione Apple di sviluppatore iOS. Gli studenti dovranno peraltro sostenere un esame finale che sarà rappresentato dallo sviluppo di una applicazione, creata durante il corso dagli studenti suddivisi in gruppi di lavoro. Pietro Paolo Corso è intervenuto spiegando come questo sia un primo passo dell’Università nella direzione di stringere ulteriori collaborazioni con imprese esterne per ridurre sempre più la distanza, tuttora presente, tra formazione e lavoro.

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