Scomparsa a 96 anni la grande signora dello spettacolo italiano, celebrata due anni fa a Venezia con il film "Dva!" di Francesco Patierno. La Camera ardente nel Piccolo di Milano, poi i funerali
E’ morta a Milano a 96 anni la grande attrice di cinema e teatro Valentina Cortese.
Originaria di Stresa, è stata tra le prime dive del cinema italiano degli anni Quaranta.
Il suo primo ruolo importante fu quello di Lisabetta nel film La cena delle beffe (1942) di Alessandro Blasetti, e a 25 anni, a Hollywood, era l’attrice italiana più conosciuta di Alida Valli e prima di Sophia Loren.
Aveva lavorato con James Stewart e Spencer Tracy, ha frequentato Gregory Peck, Cary Grant, Fred Astaire, incontrato Marlene Dietrich, Greta Garbo e Marilyn Monroe.
Charlie Chaplin l’aveva scelta per “Luci nella città” ma fu costretta a rinunciare perché scoprì di essere incinta del suo unico figlio, Jackie, morto a 64 anni nel 2015 e frutto del breve matrimonio, celebrato nel 1951, con l’attore americano Richard Basehart.
L’attrice – che aveva ricevuto una nomination all’Oscar per “Effetto notte” di François Truffaut nel ruolo di Séverine – era stata celebrata alla Mostra del cinema di Venezia con “Diva!”, film di Francesco Patierno dedicato alla sua carriera e interpretato da Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Silvia D’Amico, Isabella Ferrari, Carlotta Natoli, Greta Scarano, Anna Foglietta e con Michele Riondino.
Attrice anche di teatro, Valentina Cortese lavorò a lungo anche in teatro al Piccolo di Milano con Giorgio Strehler.
“Con la scomparsa di Valentina Cortese lo spettacolo italiano perde l’ultima diva del cinema e del teatro” ha commentato Carlo Fontana, Presidente dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
“Dei tanti ricordi che mi legano alla Cortese – ha aggiunto Fontana -, indimenticabile quello legato alla sua interpretazione nei panni di Ilse ne I giganti della montagna, uno dei suoi maggiori successi in ambito teatrale, un mondo nel quale entrò prepotentemente grazie all’incontro con Giorgio Strehler”.
E proprio al Piccolo teatro Grassi che sarà allestita la camera ardente per dare l’ultimo saluto all’attrice, giovedì 11 luglio dalle 12 alle 19 e venerdì 12 luglio dalle 8 alle 11.
Poi il feretro sarà trasferito nella chiesa di San Marco per i funerali.
La Cortese era stata anche scrittrice: nel 2012 aveva pubblicato “Quanti sono i domani passati” (a cura di Enrico Rotelli, Mondadori), il romanzo autobiografico in cui ripercorre gli incontri e i momenti della sua straordinaria carriera.