Bookingbility e Nico hanno vinto diecimila euro ciascuna con progetti innovativi, uno per non vedenti e ipovedenti, l'altro per persone disabili che hanno bisogno di prenotare strutture ricettive appositamente attrezzate
Le startup siciliane Nico e Bookingbility hanno vinto due dei dieci premi, da diecimila euro ciascuno, messi in palio da Invitalia nel bando FactorYmpresa Turismo per un progetto innovativo nel turismo accessibile.
Nico è un’applicazione che punta alla trasformazione digitale del territorio attraverso lo sviluppo di una soluzione capace di andare incontro agli utenti con esigenze specifiche.
Si rivolge principalmente a utenti ipovedenti e non vedenti al fine di coinvolgerli in un’esperienza culturale stimolante rendendoli autonomi, con l’obiettivo di migliorare il loro soggiorno nelle città scelte.
Bookingbility è un sito web per la ricerca e la prenotazione in tempo reale di strutture ricettive adatte a ospitare persone disabili e con esigenze speciali.
Selezionando soltanto strutture realmente accessibili, Bookingbility incentiva la fruizione delle mete turistiche, aumentandone i flussi, la permanenza media e l’inclusione sociale di un target spesso escluso.
Le due startup siciliane hanno partecipato a Roma al primo appuntamento del 2019 di FactorYmpresa Turismo, il programma di Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l’offerta e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali.
Accessibilità fisica, delle informazioni, generazionale e culturale erano i temi sui quali i venti startupper selezionati hanno lavorato per due giorni con tutor e mentor di Invitalia.
L’obiettivo era quello di migliorare le capacità del team nel presentare l’idea di impresa a potenziali investitori/partner/clienti e “accelerare” lo sviluppo dei progetti verificando punti di forza e di debolezza del modello di business.
Oltre alle due startup siciliane gli altri premi sono andati a due progetti di aziende del Lazio (Monugram e Duplicart), due emiliane (Dishcovery e Artplace Museum), una sarda (Babaiola), una Toscana (Travelly), una Veneta (Wemoveon) e una lombarda (Europass Italy).