Nove limiti interconnessi da non superare se si vuole evitare di rendere il pianeta del tutto inospitale per gli esseri umani
Nel 2009 un gruppo di scienziati guidati da Johan Rockström ideò un grafico che mostrava i cosiddetti “confini planetari”, cioè nove limiti interconnessi da non superare se si vuole evitare di rendere il pianeta, non solo degradato, ma del tutto inospitale per gli esseri umani.
Si può notare che tre di questi nove confini sono già stati superati e per quanto riguarda i sette restanti, ci avviciniamo pericolosamente al tetto ambientale entro il quale l’umanità può agire in sicurezza. In poche parole, ci stiamo avvicinando ai limiti planetari.
In molti ambiti si sta cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di attivare un cambiamento capace di attenuare i danni provocati al sistema Terra, già in parte irreversibili.
A tal fine, numerose organizzazioni, già esistenti o sviluppatesi recentemente, si stanno attivando attraverso marce per il clima, petizioni, proposte in campo politico, avvenimenti pubblici di ogni genere, soprattutto in ambito scolastico ed universitario.
La Semaine de la Durabilité (La Settimana della Sostenibilità) rappresenta un esempio di evento organizzato dagli studenti per gli studenti e non solo.
Essa, attraverso numerose attività ludiche, cerca di sensibilizzare i partecipanti su due questioni principali: l’impatto ambientale che ognuno di noi ha sulle risorse terrestri e i metodi che ognuno di noi può adottare al fine di ridurre quest’impatto.
Infatti, nonostante sia necessario attuare delle modifiche a livello nazionale per far fronte a questa nuova crisi che stiamo vivendo, è anche fondamentale che ogni abitante adotti, singolarmente, uno stile di vita sano e sostenibile, che non implica, come molti credono, il ritorno all’età della pietra con la conseguente rinuncia all’innovazione ed al benessere sviluppatesi nel corso dei secoli.
Le azioni che individualmente possiamo seguire, a parte informarsi, esprimersi attraverso il voto, sviluppare un pensiero critico anziché subire, sono svariate. Ecco un link, tra i tanti, che dona consigli utili su come comportarsi per ridurre il proprio impatto ambientale: https://www.wwf.ch/sites/default/files/doc-2017-09/2010-09-dossier-didattico-impronta-ecologica.pdf.
Non c’é più tempo da perdere. Agiamo ed Agiamo Adesso!