CATANIA – Sono scesi in piazza i consiglieri di opposizione contro la realizzazione del supermercato in via Sabato Martelli Castaldi. A protestare, ieri mattina, i componenti del gruppo “Con Bianco per Catania”, oltre a Mirko Giacone, del Consiglio circoscrizionale e all’ex assessore Angelo Villari.
Una manifestazione di fronte al cantiere nel cuore del quartiere di Cibali per scongiurare una nuova colata di cemento per fare posto a una struttura che, non solo non sarebbe prevista in alcun modo nel Piano regolatore attualmente in vigore ma, secondo gli esponenti politici e i residenti, non servirebbe alla zona, che tra l’altro, a differenza di molte in città, presenta ancora un vivace commercio di vicinanza, fatto di botteghe e piccoli esercizi commerciali.
Tra gli interventi quelli del consigliere Daniele Bottino, che ha sottolineato come l’autorizzazione a costruire sia stata data senza che il Consiglio comunale ne fosse messo a conoscenza: “Ci troviamo di fronte a un provvedimento firmato, dopo una Conferenza dei servizi, nel mese di giugno 2019 dalla Direzione Urbanistica. Nel Piano regolatore però, questa è indicata come zona L e ha come destinazione d’uso una scuola materna. Capiamo che forse oggi non è più questa l’esigenza del quartiere, ma il cambio di destinazione d’uso deve passare da una variante urbanistica che, a sua volta, deve essere votata dal Consiglio comunale”.
Che non è stato coinvolto, pare, per via di una delibera di Giunta della precedente Amministrazione, guidata da Enzo Bianco. Ipotesi però che Bottino ha respinto. “L’Amministrazione Bianco – ha risposto il consigliere – ha elaborato una proposta di variante urbanistica che è stata deliberata dalla Giunta ma che non è mai arrivata in Consiglio comunale, quindi non è stata approvata. E comunque questa è relativa ai terreni del Centro direzionale e non certo a quelli limitrofi, oggetto oggi della discussione”.
Di decisioni prese sulla testa dei cittadini ha parlato invece Lanfranco Zappalà: “Ci chiediamo oggi cosa stia succedendo in città e chi decide sopra le nostre teste. Stiamo lavorando al Prg, per cui riteniamo inspiegabile che vengano date simili autorizzazioni. Infine, vorremmo capire cosa intenda fare l’Amministrazione Pogliese per rendere più vivibile la città, per sostenere il commercio. I centri commerciali stanno ammazzando le piccole imprese”.
Aspetto, quest’ultimo, su cui si è soffermato Giacone: “Qui a Cibali di supermercati ce ne sono quattro in poche centinaia di metri – sottolinea: occorre sostenere i negozi di vicinato, non soffocarli. Questo è insostenibile”.
Presente, come detto, anche l’ex assessore della Giunta Bianco Angelo Villari, secondo il quale la scelta di costruire in una zona libera dal cemento andrebbe contro quelle che, al momento, sembrano le priorità internazionali. “Si autorizza il consumo di suolo – ha affermato – quando la battaglia principale nel mondo è la difesa del clima e dell’ambiente. Qui credo che si debba agire nello stesso modo in cui si è agito al boschetto della Plaia. C’è bisogno di salvaguardare il territorio in questa città e le aree a verde”.
La questione, in ogni caso, è già all’attenzione della Commissione consiliare permanente all’Urbanistica dove, presto, potrebbe essere fatta chiarezza. Come ha confermato uno dei componenti, Sebastiano Anastasi, rappresentante della maggioranza. “Si sta verificando – afferma – una serie di avvenimenti che vanno approfonditi, compresa la vicenda del supermercato a Cibali. Per questo, ho chiesto al presidente di invitare il sindaco di partecipare a una riunione della Commissione Urbanistica, insieme all’Avvocatura, per fare chiarezza”.