Catania nel mirino di nuove speculazioni. Ordini professionali: “Fare presto col Prg” - QdS

Catania nel mirino di nuove speculazioni. Ordini professionali: “Fare presto col Prg”

Melania Tanteri

Catania nel mirino di nuove speculazioni. Ordini professionali: “Fare presto col Prg”

sabato 21 Settembre 2019

Il presidente del Consiglio, Castiglione: “Ci stiamo lavorando, ma la priorità ora è il bilancio”

CATANIA – Una pianificazione che manca da oltre mezzo secolo. Un gap i cui effetti si vedono e potrebbero continuare a vedersi, causando danni irreparabili, come evidenziato dalla vicenda della messa in vendita, fortunatamente sventata, del boschetto della Plaia. A Catania occorre la pianificazione territoriale, occorre il piano regolatore generale. Lo sanno bene gli ordini professionali che hanno inviato una nota all’amministrazione comunale per sollecitare la prosecuzione dell’iter che dovrebbe portare all’approvazione del nuovo Prg di cui sono state illustrate appena le linee guida.

“Sin dall’insediamento dell’Amministrazione comunale, gli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri e l’Ance, hanno apprezzato e sostenuto l’interesse che il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, supportato dalla Direzione Urbanistica comunale, ha avuto per lo strumento di pianificazione della città, indicando un percorso da intraprendere per stimolare la partecipazione di tutte le parti sociali, professionali e imprenditoriali nella stesura del nuovo Piano Regolatore Generale – scrivono i presidenti Alessandro Amaro (Architetti), Giuseppe Platania (Ingegneri), Giuseppe Piana (Costruttori edili) e Agatino Spoto (Geometri). Catania aspetta ormai da diversi decenni la revisione dello strumento urbanistico, tenuto conto che quello attualmente in vigore, redatto cinquant’anni fa, risulta chiaramente inadeguato”.

Chiedono che si acceleri in aula per l’approvazione delle linee generali, ribadendo la propria disponibilità a collaborare. Ma chiedono di fare in fretta per evitare “continue cuciture e scuciture, come una tela di Penelope del territorio. La mancata revisione del Prg – sostengono – ha sicuramente danneggiato Catania, con ipotesi di varianti puntuali che non possono sostituire una pianificazione coerente e complessiva”.

Un punto di vista sposato anche dal vicepresidente della Commissione consiliare all’Urbanistica, Graziano Bonaccorsi (esponente del Movimento 5 stelle). “Occorre senz’altro o accelerare le procedure – afferma. Crediamo sia fondamentale non perdere ulteriore tempo, considerato anche la quantità di richieste di costruzione e di varianti che potrebbero essere evitate con una pianificazione puntuale e precisa”.

Il riferimento è alla concessione data dal Comune per realizzare un supermercato a Cibali, in via Sabato Martelli Castaldi, in relazione alla quale l’esponente del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione per chiedere “chiarimenti sulle procedure che hanno determinato il rilascio dei permessi per la costruzione dell’ennesimo centro commerciale – si legge – considerato che la destinazione urbanistica dell’area, dove dovrebbe sorgere la nuova struttura, è designata come ‘area per istruzione’ non commerciale”.

La pianificazione sarebbe necessaria, anche per la deputata pentastellata Simona Suriano, “L’emergere, negli ultimi giorni, di situazioni poco chiare, come la vicenda della tentata vendita a privati di una porzione del Boschetto della Plaia e quest’ultima legata ai terreni di via Sabato Martelli Castaldi – afferma – ci induce a tenere alta l’attenzione. Catania non ha bisogno di altro cemento e di speculazioni a danno della collettività”.

Le linee guida del Piano regolatore generale potrebbero comunque andare al voto a breve, dopo l’approvazione di alcune delibere urgenti, come quella relativa al bilancio riequilibrato, come spiega il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione. “Ci stiamo lavorando – dice. Martedì avremo conferenza dei capigruppo – aggiunge – e discuteremo dei prossimi argomenti all’ordine del giorno. Il bilancio equilibrato ha la priorità, ma poi procederemo con le altre delibere importanti”.

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