Gela, tensione dopo la proroga a Ghelas - QdS

Gela, tensione dopo la proroga a Ghelas

Gela, tensione dopo la proroga a Ghelas

mercoledì 13 Novembre 2019

Il contratto con la società è stato nuovamente prolungato, pur fra molti mugugni dei consiglieri. Contestate le modalità di convocazione della seduta e l’atteggiamento dell’Amministrazione

GELA (CL) – La fragilità dell’alleanza che sostiene l’attuale Amministrazione comunale è emersa con un ricorso che pende sulla testa dell’Esecutivo. È emersa sul caso Ghelas, proprio nell’ultimo giorno utile per rinnovare la proroga del contratto con la società. Proprio nelle ultime ore utili per salvare l’impiego ai lavoratori.

La convocazione del Consiglio comunale è arrivata poche ore prima della scadenza del contratto e il sindaco Lucio Greco, rendendosi conto delle difficoltà riscontrate in Aula ha intimato ai consiglieri di votare o andare a casa. Il tutto di fronte ai lavoratori che affollavano l’aula.

L’atteggiamento del primo cittadino e le tempistiche legate alla presentazione del documento non sono stati graditi dalla maggioranza e sono stati tanti i mugugni tra i consiglieri. Alla fine, comunque, la proroga è arrivata. Ma è un risultato per cui la Giunta Greco potrebbe pagare un prezzo molto alto.

“La proposta – ha chiarito il presidente del Consiglio comunale, Totò Sammito – è arrivata presso gli uffici della presidenza nel tardo pomeriggio del giorno precedente alla convocazione e soltanto la presenza al lavoro di un dipendente dell’ufficio di Presidenza, che ringrazio personalmente, ha permesso di poter effettuare la convocazione del Consiglio comunale con così poco preavviso. Auspico che nessuno pretenda che l’Aula consiliare debba accogliere gli atti e le delibere incondizionatamente. Reclamiamo la nostra indipendenza nella valutazione degli atti, che non significa cercare cavilli di lana caprina, ma massima attenzione e cura nella loro valutazione”.

Intanto, l’opposizione non ha certo perso questa ghiotta occasione per passare all’attacco. “Abbiamo ascoltato – hanno scritto i consiglieri che fin dall’inizio si oppongono a Greco – la presentazione dell’atto da parte dell’assessore Grazia Robilatte, che dopo aver provocato, dopo aver umiliato con le sue affermazioni contraddittorie e inconcludenti l’Aula, dopo aver rappresentato male, molto male, tutta l’Amministrazione comunale tanto da dichiarare che è assessore al ramo ‘a metà’, è stata pubblicamente smentita dal sindaco. Lo spettacolo di palese incompetenza a cui ha assistito la città ci lascia attoniti. Il contratto della Ghelas è stato prorogato, nonostante l’atto per noi illegittimo, grazie a un atto di responsabilità dei consiglieri di opposizione, che hanno deciso, seppur astenendosi dal voto o con voto contrario, di cautelare i 73 lavoratori”.

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