Roma, 19 dic. (askanews) – Aumentano il numero degli italiani che hanno deciso di andare al ristorante per Natale, le previsioni dell’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, infatti, sono infatti 5,5 milioni le persone (+1,8% rispetto allo scorso anno) che si siederanno a tavola in uno degli oltre 93.000 ristoranti aperti per l’occasione, pari al 69,6% del totale degli esercizi attivi. La spesa complessiva viene stimata in 451 milioni di euro (+7,1% sul Natale 2024).
Per quanto riguarda l’offerta, i ristoratori puntano con decisione su formule tutto compreso, una scelta adottata dal 72,4% degli intervistati. La spesa media per il pranzo di Natale sarà di 82 euro a persona, bevande incluse, il 5,1% in più del 2024.
Se per circa sei ristoranti su dieci il prezzo del pranzo di Natale si colloca nella forchetta tra 50 e 80 euro, il 19,1% dei locali starà anche sotto i 50 euro per un menu che va dall’antipasto al dessert includendo anche le bevande.
La clientela è composta prevalentemente da residenti per il 75%, affiancati dal 19% di turisti italiani e da poco più del 5% di visitatori stranieri. Tra gli imprenditori del settore si registra un sentiment di tono moderatamente positivo, con un saldo tra chi prevede un Natale migliore del precedente e chi teme, al contrario, un peggioramento che si attesta a +10%.
Dal punto di vista gastronomico, il pranzo sarà caratterizzato dai grandi classici che vedono protagonisti le diverse varietà di brodo, arrosti e selvaggina, ortaggi e verdure di ogni tipo e, per finire, panettone semplice e farcito, torrone e dolci della tradizione locale.
“In un periodo storico segnato da incertezza e sofferenza, il cibo e la ristorazione si confermano strumenti formidabili di socialità, convivialità e persino di pace. La ristorazione non è nutrizione ma un condensato di valori sociali e culturali che hanno trovato conferma anche nel recente riconoscimento attribuito dall’Unesco alla cucina italiana”, ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio.

