Sono 250 i lavoratori Amat per i quali scatterà il contratto di solidarietà per via dell’emergenza Covid-19. Dal 12 marzo, data in cui sono stati sospesi i servizi, saranno nove le settimane di solidarietà per addetti alla vendita biglietti, verificatori, ausiliari del traffico, addetti alla segnaletica, al car sharing, al servizio rimozione, abbonamenti e il personale adibito in alcune postazioni alla vendita titoli di viaggio e abbonamenti.
A sancirlo, un accordo siglato da azienda e sindacati Filt
Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa Tpl. L’azienda di
trasporto di Palermo accederà dunque al fondo bilaterale che dovrà farsi carico
di corrispondere le risorse utili per le retribuzioni dei lavoratori delle
attività attualmente sospese a causa dell’emergenza sanitaria causata dal
Covid-19. Secondo l’accordo l’azienda anticiperà le retribuzioni per il periodo
delle nove settimane previste dalla copertura del fondo.
Contestualmente, i sindacati hanno chiesto ad Amat che si
faccia carico delle eventuali integrazioni salariali a favore dei dipendenti
interessati dalla sospensione dei servizi. “Ci rendiamo conto – hanno affermato
i sindacati di Amat, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas
e Orsa Tpl – della drammaticità della situazione che stiamo vivendo, ma non
possiamo che sollecitare ancor più attenzione sulla situazione
economico-finanziaria di Amat, che è già sofferente a causa dei tagli regionali
applicati al Tpl locale, delle incertezze e ritardi dei trasferimenti delle
risorse regionali e comunali oltre che delle dotazioni aziendali ancora frutto
di contenziosi col socio unico, Comune di Palermo”.