Roma, 17 apr. (askanews) – Una Pasqua all’insegna del pesce azzurro, grazie ad un’ampia offerta in arrivo dal Mar Adriatico che ha compensato le difficili condizioni meteo sul versante tirrenico. Alici, sgombri e naselli guidano la classifica dei prodotti più richiesti in vista del Venerdì Santo, con prezzi rispettivamente a 6,42 /kg, 5 /kg e 12 /kg. Ma il clima pasquale si riflette anche nei reparti ortofrutta, dove torna protagonista la tradizione con fave fresche tra 1 e 1,20 /kg e carciofi romaneschi a 0,70 /capolino, segnali di una stagione che combina qualità, stagionalità e convenienza.
I dati arrivano dal Centro Agroalimentare Roma (CAR), che in questi giorni registra un’intensificazione dell’attività commerciale, sostenuta dalla disponibilità di primizie e prodotti stagionali in vista delle festività pasquali e confermano una dinamica positiva del mercato, con una domanda in ripresa e un’offerta ampia, in particolare per le produzioni locali.
“I dati di questi giorni confermano una buona tenuta del mercato e un interesse crescente per i prodotti stagionali e legati alla tradizione pasquale”, osserva Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR. “È un segnale positivo per tutta la filiera agroalimentare, che continua a garantire un’offerta diversificata, tracciabile e di qualità, anche in un contesto di incertezza economica”.
Oltre alle fave fresche del territorio, si registra un andamento vivace anche per i fagiolini nazionali, che per le partite raccolte a mano raggiungono quotazioni fino a 8 euro al chilo. Si amplia la disponibilità di asparagi, con le produzioni del Lazio che si affiancano a quelle provenienti dal Sud Italia, e prezzi tra 5,50 e 6,00 euro a mazzo. Sul fronte della frutta, le fragole registrano un’offerta abbondante, con un calo dei prezzi: si va dai 2,80 euro al chilo per la Favetta laziale ai 3,50 euro per le selezioni lucane.

