A Taormina e Milazzo le case vacanza più costose - QdS

A Taormina e Milazzo le case vacanza più costose

A Taormina e Milazzo le case vacanza più costose

martedì 04 Agosto 2020

La fotografia dell’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2020 di Fimaa-Confcommercio in collaborazione con Nomisma. Nella Perla dello Ionio i prezzi più cari per un acquisto, nel centro mamertino gli affitti più salati ad agosto

CATANIA – È Taormina la località turistica in cui costa di più comprare una casa. I prezzi vanno da un minimo di 1200 euro al metro quadro in zona periferica a un massimo di quattro mila per una casa nuova al centro della cittadina. Sempre al centro, ma usata, costa invece da 1700 a tre mila euro. Si tratta di prezzi in media con quelli per le abitazioni top nuove nelle località turistiche, che si attestano su valori che superano i tremila euro al medio quadro e molto lontani dalla prima in classifica in Italia per prezzi massimi e case top: a Madonna di Campiglio si raggiungono i 13 mila euro al metro quadro.

Se la si vuole prendere in affitto, considerando l’appartamento più richiesto, ovvero composto da camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto e spese incluse, Milazzo è la più cara tra le siciliane nel mese di agosto: da un minimo di 1500 a un massimo 1900 euro a settimana.

È quanto emerge dalla fotografia sull’andamento del mercato 2020 delle case per vacanza in Italia dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2020 di Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) con la collaborazione della Società di Studi Economici Nomisma. Performances che, dicono dall’Osservatorio, “quest’anno risultano estremamente condizionate dagli effetti provocati dalla pandemia da Covid 19 sull’economia nazionale e sul turismo”.

Le scelte degli italiani quindi “tendono a modificarsi rispetto alla tipologia di casa vacanza e alla destinazione preferita”. Ecco quindi che si preferiscono le case vacanze nelle località montane rispetto a quelle marine e lacuali. In generale, il trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza è in contrazione con una flessione annua pari a -0,8 per cento. Più stabile il mercato degli affitti.

Guardando ai dati siciliani per la compravendita, dopo Taormina i prezzi sono abbastanza alti anche a Marina di Ragusa, da 800 euro al metro quadro in periferia per una casa usata a 3300 se è al centro e nuova, mentre scende a un prezzo variabile tra 1200 e 2300 se usata. Tra le prime tre c’è poi Punta Secca, sempre in territorio ragusano, che gode di una certa risonanza grazie alla serie televisiva Montalbano in cui è girata. Qui i prezzi variano tra 800 e mille euro in periferia per un usato, passano da mille a duemila euro per un usato al centro e arrivano a 1700 e fino a 2500 euro per una casa nuova in centro.

I prezzi più bassi per le località balneari siciliane si registrano a Porto Rosa, nel Messinese. In periferia, per una casa usata, si possono pagare da 350 a 600 euro al metro quadro, mentre al centro variano da 900 a 1330 per un usato a 1200 e fino a 1800 euro al metro quadro se invece si tratta di una casa nuova.

In riferimento al mercato degli affitti, l’Osservatorio differenzia i prezzi per i mesi di giugno, luglio e agosto. Come detto Milazzo costa di più ad agosto, mentre Punta Secca è la località in cui l’affitto per una settimana costa meno a giugno: tra 350 e 480 euro. Relativamente bassi anche gli affitti settimanali a Taormina che variano tra quattro e cinquecento a giugno, salgono tra 450 e sette cento a luglio e arrivano tra 600 e 1100 ad agosto. Prezzi poco più alti per Marina di Ragusa: il minimo settimanale per giugno è di 440 euro, il massimo per agosto è 1300 euro.

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