Ieri sera autostrada bloccata da Giardini Naxos a Giarre a causa di lavori che si protraggono da troppo tempo e che danneggiano il nostro Turismo proprio nel momento dell'auspicata ripartenza
La pandemia, con la conseguente riduzione del traffico, aveva finora coperto le magagne di quell’autostrada Catania-Messina che certamente non può essere ascritta ai tanti successi vantati nel bilancio triennale della Giunta regionale guidata da Nello Musumeci.
Di questo parlavano gli automobilisti fermi – sì, fermi – per ore sulla A20 in direzione Catania.
“Il caos – ha spiegato uno di loro, che ha documentato quanto avvenuto con delle foto – è cominciato subito dopo l’uscita di Giardini Naxos, a cinque chilometri da quella di Fiumefreddo, ed è proseguita fino a Giarre”.
“Ci siamo incolonnati – ha raccontato – alle 19.30 e, per fare meno di dieci chilometri, siamo rimasti in fila fino alle 21. Un’ora e mezza per meno di dieci chilometri. Davvero incredibile. E a quanto pare la situazione è rimasta la stessa fino a notte”.
Forse sarebbe il caso che i lavori per il rifacimento del tappetino stradale della Catania-Messina – cominciati il 24 di maggio scorso, con conseguenti cambi di carreggiata e corsie uniche che portano inevitabilmente a ingorghi – fossero rapidamente portati a termine.
Anche per evitare danni d’immagine alla nostra Regione che, dopo la pandemia, vorrebbe veder finalmente ripartire il proprio comparto economico più importante: il Turismo.