A19 chiusa per un film. Schifani: "Provvedimento preso da Anas"

A19 chiusa per le riprese di un film. Schifani tuona: “Provvedimento preso in autonomia da Anas”

marikacontarino

A19 chiusa per le riprese di un film. Schifani tuona: “Provvedimento preso in autonomia da Anas”

Redazione  |
venerdì 26 Luglio 2024

Il presidente della Regione e il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, accendono la polemica.

L’A19 Catania – Palermo è stata chiusa per le riprese di un film su Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Scoppia il caos nel Comune di Termini Imerese, travolta dalle auto deviate. E si accende la polemica, Schifani contesta la scelta di Anas.

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A19 chiusa: le parole di Schifani

“Ho manifestato il mio disappunto ai vertici dell’Anas per una decisione assunta in modo unilaterale, senza alcuna preventiva condivisione con Palazzo d’Orleans. A maggior ragione che il presidente della Regione è anche commissario straordinario per l’attuazione degli interventi di riqualificazione dell’autostrada Palermo-Catania”. Dure, le parole del governatore Renato Schifani, che aggiunge: “Il provvedimento, preso in autonomia dagli uffici regionali dell’Anas, ha causato notevoli disagi agli automobilisti, costretti per ore a lunghe file e all’allungamento del percorso. Una decisione dalla quale prendo le distanze con forza”.

L’intervento del sindaco di Termini Imerese

Parole di fuoco anche di Maria Terranova, sindaco di Termini Imerese che, nei giorni scorsi, non voleva che l’A19 fosse chiusa. “Termini Imerese – tuona il primo cittadino – per consentire alcune riprese cinematografiche si è ritrovata, in pochi attimi, travolta da un flusso indefinito di auto dirette in ogni parte della Sicilia centrale e orientale. Una decisione, quella di Anas, sconsiderata soprattutto in considerazione della situazione di grave criticità già patita dal comune di Termini Imerese e del periodo di esodo estivo”.

Il primo cittadino contesta anche le tempistiche delle comunicazioni diffuse da Anas. La decisione “è stata comunicata solo ieri nel tardo pomeriggio (e senza richiedere il parere di viabilità del nostro Comune) ha catapultato, in poche ore, su di Noi responsabilità immani e la gestione di migliaia di veicoli diretti ovunque. Adesso – conclude – pretendiamo le scuse”.

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