Previsto un piano straordinario di intervento a Ragusa per individuare i trasgressori: verranno effettuati maggiori controlli di concerto con le polizie locali con multe fino a 10mila euro
RAGUSA – L’abbandono di rifiuti è diventato un pesante problema per la provincia di Ragusa. In Prefettura, durante un incontro, si era già discusso della lotta intrapresa in tal senso e, successivamente, sono seguiti altri tavoli tecnici in Questura, uno dei quali propri qualche giorno fa. Gli accumuli di spazzatura, soprattutto lungo le arterie viarie, sono un rischio e un pericolo che va fronteggiato.
Abbandono rifiuti, far pagare chi sbaglia
Il Prefetto Giuseppe Ranieri aveva annunciato un piano straordinario contro l’abbandono di rifiuti e insieme ai Comuni si era deciso di dover prevedere delle isole ecologiche e dei centri comunali di raccolta, anche se non tutti gli Enti locali ne sono dotati. Così i tavoli tecnici sono serviti a decidere interventi celeri e fattivi per ‘far pagare chi sbaglia’.
“Telecamere, fototrappole, vigilanza e pronto intervento non daranno tregua agli inquinatori seriali, alcuni dei quali già pesantemente colpiti da denunce penali e sanzioni pecuniarie salatissime – hanno sottolineato in Questura -. Le pene per i trasgressori, a seconda della tipologia di rifiuti abbandonati, vanno da 1.000 a 10.000 euro di ammenda, con pena raddoppiata se si tratta di rifiuti pericolosi e, a seconda dei casi, è previsto anche il sequestro del veicolo utilizzato per il trasporto”.
Il tavolo tecnico del Questore è stato quindi una proiezione operativa di quanto argomentato nelle linee più generali nella conferenza di servizi in prefettura e a seguito di tematiche approfondite in sede di comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica.
Tracciete le linee guida di intervento
Il Questore, con la condivisione dei comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, ha tracciato il profilo tecnico operativo e le linee guida di intervento rilevando ancora l’importanza dei controlli coordinati confortati dai primi risultati positivi finora raggiunti grazie alla sinergica attività di tutte le forze di polizia e delle polizie locali. I lavori del tavolo tecnico in linea con le iniziative programmatiche delineate in prefettura, hanno spronato i Comuni della provincia a fornire il necessario contributo sia nelle fasi di controllo del territorio – a cura delle polizie locali – sia nell’aggiornamento periodico delle aree interessate al fenomeno dell’abbandono illecito dei rifiuti.
Durante l’incontro si è pensato inoltre a un piano d’intervento ad alto impatto per un efficace contrasto sinergico al fenomeno con la collaborazione operativa oltre che delle altre forze di polizia anche di Enti locali, polizie locali ed enti proprietari delle sedi stradali statali e provinciali interessate. Il Questore, d’intesa con il Prefetto, ha assicurato ogni collaborazione con le associazioni di volontariato al fine della proficua condivisione degli obiettivi prefissati.
Al tavolo tecnico, molto partecipato, erano presenti i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, i sindaci dei comuni interessati e gli assessori competenti per materia, i rappresentanti della Polizia municipale, della Polizia provinciale, dell’Ispettorato ripartimentale foreste, del Libero consorzio comunale di Ragusa ed i responsabili dell’Anas e della Srr Ato 7 di Ragusa.