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Abilitazione restauratori 2024, via al bando di concorso: come partecipare

Abilitazione restauratori 2024, via al bando di concorso: il Ministero della Cultura ha annunciato un bando per lo svolgimento delle prove di idoneità per aspiranti restauratori di beni culturali.

Ecco tutte le informazioni su come partecipare e cosa studiare.

Abilitazione restauratori 2024, via al bando di concorso

Il Ministero della Cultura ha annunciato l’avvio della procedura per svolgere le prove di idoneità aventi valore di esame di Stato abilitante finalizzate al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali.

Questi i settori di competenza per i quali è possibile chiedere l’abilitazione

  • Materiali lapidei, musivi e derivati;
  • Superfici decorate dell’architettura;
  • Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
  • Manufatti scolpiti in legno, arresti e strutture lignee;
  • Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti;
  • Materiali e manufatti tessili, organici e pelle;
  • Materiali e manufatti ceramici e vitrei;
  • Materiali e manufatti in metallo e leghe;
  • Materiale libraio e archivistico e manufatti cartacei e pergamenacei;
  • Materiale fotografico, cinematografico e digitale;
  • Strumenti musicali;
  • Strumenti e strumenti scientifici e tecnici.

Come diventare restauratore abilitato?

Per diventare restauratore serve seguire un corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, in Scienze dei Beni Culturali o equiparate/equipollenti. Per ottenere l’abilitazione, gli aspiranti restauratori di opere d’arte e beni culturali devono sostenere un Esame di Stato. Esiste anche un Albo professionale al quale serve iscriversi per esercitare la professione.

Requisiti

Possono partecipare al concorso per l’abilitazione alla professione di restauratori di beni culturali:

  • Coloro che hanno acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali;
  • coloro i quali, entro i termini e le condizioni previste comma 1-ter, dell’articolo 182, del Codice, sia in possesso di uno dei seguenti titoli: lauree della classe 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro di beni culturali), lauree della classe L-43 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali), lauree specialistiche della classe 12/S (Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico), lauree magistrali della classe LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali), diplomi accademici di primo e secondo livello sperimentali in restauro rilasciati dalle Accademie di Belle Arti dopo un percorso di studi di almeno 5 anni, diplomi in restauro ed equipollenti. In più, sono ammesse le lauree della classe L-1 (Beni culturali) e L-3 (scienze dei beni culturali).

Come partecipare

La domanda di partecipazione al concorso per le prove di idoneità per l’abilitazione alla professione di restauratore va inviata entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale (e quindi entro il 13 agosto 2024) online. Il portale per inviare la domanda è disponibile al seguente link: https://servizionline.cultura.gov.it/.

    Abilitazione restauratori 2024, le prove e cosa studiare

    Le prove di idoneità per gli aspiranti restauratori abilitati consistono in una prova teorica e in una prova tecnica.

    La prova teorica, somministrata da remoto, prevede un test a risposta multipla da svolgersi in 60 minuti sulle tematiche dell’allegato B del bando di concorso.

    LEGGI ALLEGATO B CON MATERIE

    Successivamente, la prova tecnica prevede la soluzione di un quesito complesso, a risposta aperta e argomentata, relativo a un intervento di progettazione in materiali e metodi in relazione a uno dei settori di competenza.

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    Immagine di repertorio

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