Dalle chiese alle terme, i contributi dei Beni culturali in Sicilia

Dalle chiese alle terme, i contributi dei Beni culturali in Sicilia

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Dalle chiese alle terme, i contributi dei Beni culturali in Sicilia

Michele Giuliano  |
domenica 25 Febbraio 2024

Stanziati diversi milioni di euro con due delibere di giunta riguardanti le opere pubbliche

Quasi 29 milioni di euro per tutta una serie di opere pubbliche che verranno completate su tutto il territorio regionale entro la fine del 2024. Tanti e variegati i cantieri e i lavori che saranno svolti, dai costi che variano dai 5 mila euro fino a oltre i 3 milioni e 200 mila euro. Quest’ultimo progetto è dedicato alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area ex-Siace – Eco compatibilità nel rilancio del territorio di Piazza Armerina. Altri cantieri importanti riguardano la riqualificazione dello spazio urbano che si è liberato dopo la demolizione dell’ex presidio ospedaliero Santa Marta-Villermosa di Catania, a cui andranno 1 milione e 700 mila euro; ancora, la pavimentazione in basalto lavico di alcune strade del centro storico di Militello in Val di Catania, per cui sono necessari un milione e mezzo di euro. Altrettanti andranno alla manutenzione straordinaria del complesso delle Terme di Acireale. 

Beni culturali in Sicilia, cantieri in tutta l’isola 

Quasi due milioni di euro, invece, andranno alla installazione dell’impianto di illuminazione artistica di Tindari. Molti cantieri riguarderanno le chiese: un milione e mezzo di euro stanziati per il progetto di completamento del campanile della chiesa parrocchiale di San Sebastiano a Troina, in provincia di Enna, mentre 50 mila euro andranno a contribuire al restauro delle tale e della pala dell’altare maggiore della chiesa Madre di Carini. Ancora, oltre 200 mila euro andranno al restauro della chiesa di Santa Lucia a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Tanti altri i beni culturali subiranno interventi di ripristino grazie a questi fondi, non solo ecclesiastici. A Tripi, in provincia di Messina, andranno 100 mila euro per l’ampliamento dello scavo archeologico nell’area dell’abitato dell’antica Abakainon; a Partinico andranno 29 mila euro per il restauro del “Monumento ai caduti in guerra” e per l’installazione di 19 pietre d’inciampo nella piazza antistante il monumento. 

Beni culturali in Sicilia, città più a misura d’uomo 

Saranno 80 mila euro a permettere l’acquisto di due pulmini elettrici, a Sant’Alessio Siculo, in provincia di Messina, da impiegare per il trasporto pubblico, mentre al comune di Torretta, nel palermitano, andranno 65 mila euro per l’acquisto dello scuolabus. Al Comune di Ispica, a Ragusa, andranno 100 mila euro per il completamento del canile rifugio in contrada Speziale. Ad Agrigento, un milione e 200 mila euro saranno utilizzati per il completamento e messa in sicurezza della Villa del Sole e la realizzazione di un nuovo parcheggio in via Empedocle. A Spadafora, in provincia di Messina, sarà acquistato un montascale mobile e scaffalature da destinare alla sezione distaccata della biblioteca comunale. Su vari siti, invece, la soprintendenza del mare si occuperà di svolgere indagini e documentazione dei fondali marini profondi tra i 50 e i 200 metri in vari punti su tutte le coste isolane e nelle isole Eolie e Ustica. 

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